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Cultura e turismo

Varallo: in 184 pagine Silvano Pitto racconta Locarno

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Presentato sabato a Locarno il libro di Silvano Pitto dedicato alla storia della frazione

Un libro costato dieci anni di lavoro al varallese Silvano Pitto. Ma sabato ha potuto finalmente essere presentato: si intitola “Locarno: notizie, curiosità, divagazioni”. A parlare del volume nella sede della Pro loco della frazione c’era anche Primo Vittone, che nel ha scritto la presentazione. «Dal 1083, anno in cui compare la prima citazione documentaria di Locarno, ad oggi sono passati più di novecento anni, senza mai trovare qualcuno che ne scrivesse la storia, compendiando gente e tradizioni di questo fazzoletto di terra valsesiana».

«Silvano – ha aggiunto Vittone – ha fatto emergere dalla storia i valori fondanti, dando spazio alla quotidianità e alle persone, rispettandole nella loro dignità, come gi ha insegnato suo padre “Resti”, Aristide». Il libro si compone di 184 pagine con 250 foto. Gli spunti sono numerosi: per esempio, ci sono capitoli dedicati all’emigrazione, alle miniere e alla cava di marmo rosa. C’è un’antica immagine nella quale si vede come si ricavavano le assi dai tronchi. Un ampio spazio è stato riservato agli edifici religiosi: chiese, oratori e cappelle, indagati nelle loro origini e nell’evoluzione attraverso i secoli.

Una curiosità: l’autore ha sottolineato come il primo “personaggio” locarnese sia stato una donna: la “maregna”, la famosa matrigna della Beata Panacea, per fortuna seguita altri che hanno lasciato tracce più positive.

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