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Economia e scuola

Tessile protesta contro il decreto: non possiamo fermarci così

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Tessile protesta contro il decreto: non possiamo fermarci così. Il presidente Uib: siamo in un momento cruciale per la consegna delle pezze campione.

Tessile protesta contro il decreto: non possiamo fermarci così

“Le imprese sono pronte a fare la loro parte con grande senso di responsabilità. La salute delle persone è la priorità per tutti”. E’ la premessa di un comunicato di Carlo Piacenza, presidente dell’Unione industriale biellese. Che è critica nei confronti del decreto chiudi-fabbriche: “Al momento non abbiamo ancora indicazioni precise, ad esempio, per quanto riguarda il settore tessile e la tutela di tutte quelle attività che fanno parte delle filiere internazionali”.

“Un momento critico”

“Per quanto riguarda il nostro settore – spiega Piacenza – siamo in un momento cruciale per la consegna delle pezze campione: se non potremo terminare questa fase, che richiede ancora due settimane di lavoro, mettiamo a repentaglio la produzione delle collezioni estive di tessuti, mandando in fumo i prossimi 5 o 6 mesi di lavoro”.

“Non si ferma da un giorno all’altro”

“Ovviamente, poi, va tenuto conto che la chiusura di un impianto produttivo richiede dei tempi tecnici affinché lo stop possa avvenire in sicurezza, oltre a terminare le lavorazioni in corso e le consegne ordini già previste. Inoltre particolare attenzione va posta alle attività di manutenzione che sono imprescindibili per gli impianti e alla garanzia di continuità per gli impianti a ciclo continuo. Su questi aspetti, siamo in continuo contatto con Confindustria che, attraverso una lettera del presidente Boccia al presidente Conte, ha ribadito le esigenze vitali dell’industria italiana”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Fabrizio

    24 Marzo 2020 at 14:48

    Tutti che vogliono salvaguardare la salute dei lavoratori!!!! Pero’ poi tutti contro il Decreto covid19?

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