Addio a un padre coraggioso che trasformò il dolore in solidarietà

Addio a un padre coraggioso che trasformò il dolore in solidarietà. Gianluca aveva perso un figlio 19enne, ma nel suo ricordo aveva aiutato tante persone.

Addio a un padre coraggioso che trasformò il dolore in solidarietà

Il Chivassese è in lutto per la scomparsa di Gianluca Bocca, 58 anni, figura amatissima a Casabianca di Verolengo e punto di riferimento per l’associazione Angelo Biondo Onlus. Un uomo che, come ricordano in molti, «ha saputo restare gentile e generoso anche quando la vita gli ha chiesto più di quanto un cuore umano possa sopportare».

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di domenica 23 novembre, quando un malore improvviso lo ha colto nella sua abitazione. A dare l’allarme è stata la moglie, Laura Salvetti, con cui Gianluca condivideva non solo la vita, ma anche un profondo impegno nel sociale. Sul posto è intervenuta un’ambulanza medicalizzata della Croce rossa di Chivasso, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Lo riportano i colleghi di Prima Chivasso.

L’impegno nell’associazione

Storico macellaio della frazione Casabianca, Gianluca era conosciuto e stimato per il suo carattere schietto e la sua grande umanità. Ma soprattutto per la dedizione con cui, insieme alla moglie, portava avanti le attività dell’associazione Angelo Biondo, nata in memoria del figlio Stefano, scomparso a soli 19 anni. Un dolore immenso, trasformato però in un impegno straordinario a favore della comunità.

Negli anni, grazie all’associazione, sono state numerose le donazioni all’ospedale di Chivasso e le collaborazioni con realtà del territorio, dagli Alpini alle associazioni locali, sempre con l’obiettivo di migliorare la sanità pediatrica e sostenere progetti utili alla collettività.
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Un progetto per questo Natale

Tra le iniziative più recenti c’è “Festeggia il Natale con un regalo solidale”, presentata poche settimane fa. Un progetto che aveva ancora una volta visto Gianluca in prima linea per raccogliere fondi destinati a due interventi pediatrici: l’acquisto di una sonda per esami di otometria e l’ampliamento del sistema di telemetria già donato l’anno precedente al reparto di pediatria dell’ospedale di Chivasso. Un obiettivo da circa 10mila euro che Gianluca stava sostenendo con la consueta determinazione.

La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto profondo nella famiglia, negli amici, nei volontari dell’associazione e in tutta la comunità che negli anni ha imparato a conoscere la sua forza silenziosa e il suo instancabile desiderio di aiutare gli altri. Gianluca ha lasciato la moglie Laura, la mamma Rita, le sorelle Paola e Antonella, insieme alle loro famiglie.

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