Cronaca
Geometra morto travolto da un carrogru in uscita dalla galleria
La ricostruzione della tragedia avvenuta lungo i binari a Meina. L’uomo lascia moglie e tre figli.
Geometra morto travolto da un carrogru in uscita dalla galleria. La ricostruzione della tragedia avvenuta lungo i binari a Meina.
Geometra morto travolto da un carrogru in uscita dalla galleria
Si chiamava Carlo Maletta ed era un geometra, sposato e con tre figli, l’uomo che nella tarda mattinata ieri, martedì 2 luglio, è morto lungo i binari della ferrovia a Meina, sul Lago Maggiore. In queste ore le forze dell’ordine hanno ricostruito la dinamica della tragedia.
Erano circa le 11 quando Maletta si trovava in piedi sui binari, appena fuori dalla galleria che passa sotto la frazione Villa Faraggiana. La linea Domodossola-Arona-Milano è chiusa da quasi un mese: sono in corso i alvori per abbassare il livello dei binari per consentire anche ai treni merci di percorrere proprio il tunnel in questione.
Investito da un carrogru
Secondo le ricostruzioni della polizia ferroviaria, il geometra sarebbe stato investito e travolto da un carrogru che era in uscita dalla galleria. Inutili tutti i tentativi di soccorso: l’uomo è morto pressoché sul colpo a causa dei gravissimi traumi riportati nell’episodio.
Sulla vicenda Rfi ha diffuso unota: «Rete Ferroviaria Italiana esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari dell’operaio di una ditta appaltatrice, deceduto su un’area di lavoro lungo la linea ferroviaria Milano-Domodossola. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle competenti autorità alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Ci sonoverifiche in corsa anche da parte di Rfi».
Le accuse dei sindacati
«Ci troviamo davanti ad un ulteriore e sconvolgente infortunio sul lavoro, che è costato la vita ad un operaio di 56 anni rimasto schiacciato da un macchinario – dichiarano in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Massimiliano Rossato, segretario regionale Ugl Piemonte -. È inaccettabile parlare di fatalità di fronte ad una ormai quotidiana strage sul lavoro. Pertanto ribadiamo alle istituzioni locali e nazionali la richiesta di un rafforzamento dei controlli ispettivi. Occorre, al contempo, investire su adeguati programmi di formazione e addestramento a partire dalla scuola dell’obbligo al fine di garantire maggiore sicurezza sui posti di lavoro e prevenire ulteriori tragedie».
Lascia moglie e tre figli
La notizia è arrivata subito a Cercino, paese in provincia di Sondrio, dove Carlo Maletta viveva con la moglie e tre figli. Sconcerto in tutto il paese: l’uomo era molto conosciuto e stimato.
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