Fuori zona
Il fascino dei “Silent Reading Party”: un ritrovo di lettori nel cuore di Torino
Il Silent Reading Party organizzato a Torino ha attirato circa 40 partecipanti in cerca di un momento di lettura condivisa in silenzio. L’evento, che si è svolto in un ambiente creativo e accogliente, ha offerto un’ora di immersione nella lettura, seguita da un brindisi e socializzazione
Nella serata di ieri si è svolto un evento tanto curioso quanto affascinante: il Silent Reading Party organizzato dalle Compagne di banco. L’iniziativa, come raccontato da Quotidiano Piemontese, ha attirato una quarantina di partecipanti, pronti a immergersi nella lettura. Nonostante la pioggia e le difficoltà logistiche di parcheggio nel centro di Torino, i lettori sono arrivati puntuali, portando con sé il proprio libro e la voglia di condividere un momento speciale in compagnia.
Un’ambientazione suggestiva per la lettura
L’incontro ha avuto luogo nella sede dell’agenzia creativa 151, uno spazio normalmente dedicato ad altre attività, ma che per una sera si è trasformato in un rifugio per amanti della lettura. Con tappeti e cuscini adagiati sul pavimento e una maxi rampa per skaters a fare da sfondo, l’atmosfera era perfetta per creare un momento di connessione silenziosa tra i partecipanti.
Accolti con calore dalle organizzatrici Chiara Avidano ed Elena Forno, i partecipanti hanno avuto modo di ascoltare una breve introduzione sull’iniziativa e sull’idea che ha portato alla sua realizzazione. Poi, è calato il silenzio. Per un’intera ora, ognuno si è immerso nelle pagine del proprio libro, mentre il suono dell’ambiente svaniva per lasciare spazio solo alla lettura. Smartphone spenti, il rumore del mondo esterno dimenticato, e la concentrazione tutta dedicata alle parole che scorrevano sotto gli occhi.
Un’esperienza silenziosa, ma condivisa
La particolarità di questo evento sta proprio nella sua semplicità. In un’epoca dominata dalla connessione costante e dalla condivisione immediata, il Silent Reading Party si distingue per il suo approccio minimalista: niente discussioni, niente distrazioni, solo lettura silenziosa in compagnia. Ma perché partecipare a un evento che non prevede nemmeno uno scambio di idee su quanto letto?
La risposta potrebbe trovarsi nel desiderio di condividere un’esperienza intima in un contesto sociale. Leggere in compagnia può sembrare paradossale, ma in realtà offre una sensazione di appartenenza e di condivisione culturale, anche senza l’uso della parola.
Un momento di socializzazione e riflessione
Alla fine dell’ora dedicata alla lettura, c’è stato spazio per un brindisi e qualche chiacchiera tra i partecipanti, segno che il momento finale di socializzazione è comunque parte dell’esperienza. Inoltre, come da tradizione, ognuno ha lasciato un piccolo bigliettino: un gesto che rappresenta la firma simbolica delle Compagne di banco.
Il futuro della lettura in Italia
Il successo del Silent Reading Party solleva domande interessanti: perché persone di diverse età e provenienze decidono di riunirsi per leggere in silenzio? Forse è il desiderio di far parte di una comunità di lettori, o magari la voglia di vivere un momento di quiete condivisa.
In un Paese dove il numero di lettori sembra diminuire, questa iniziativa può rappresentare un segnale positivo per il futuro della cultura e della lettura. Qualunque sia la motivazione, una cosa è certa: l’esperienza è stata apprezzata, e molti hanno chiesto di riproporla al più presto. Il Silent Reading Party potrebbe diventare una nuova tradizione per gli amanti dei libri, un’occasione per riscoprire il piacere della lettura, insieme ma in silenzio.
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