Cronaca
Impiegato di 58 anni muore travolto da un armadio blindato
I colleghi l’hanno cercato per parecchio tempo prima di trovarlo esanime schiacciato sotto il pesantissimo mobile.

Impiegato di 58 anni muore travolto da un armadio blindato. I colleghi l’hanno cercato per parecchio tempo prima di trovarlo esanime schiacciato sotto il pesantissimo mobile.
Impiegato di 58 anni muore travolto da un armadio blindato
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era andato a controllare alcuni documenti in un locale utilizzato come archivio. Non è ancora chiaro che cosa sia poi accaduto, sta di fatto che è finito travolto da un pesantissimo armadio blindato. E’ morto così nella mattinata di ieri, lunedì 31 marzo, un impiegato di 58 anni stava lavorando nell’azienda Greenthesis a Orbassano. Nessuno ha assistito al fatto: i colleghi lo hanno anzi cercato a lungo prima di trovarlo ormai senza vita sotto l’armadio.
Come riporta Prima Torino, l’incidente mortale è avvenuto all’Interporto Sito dove sono in corso le indagini dei carabinieri. La Greenthesis, in particolare, si occupa di trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti speciali. L’impiegato ha lasciato la moglie e un figlio di 16 anni.
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La protesta del sindacato
Così Massimiliano Mosca, segretario generale Filctem Cgil Torino: «Questa nuova morte sul lavoro indica che siamo distanti anni luce dalla soluzione del problema. Manca la volontà politica di affrontare davvero questa piaga, di costruire una cultura diffusa della sicurezza del lavoro e mancano i controlli preventivi. Le parole di costernazione si sprecano e a nulla servono. Quello che manca sono atti e azioni concrete in grado di iniziare a risolvere quella che è una vera e propria vergogna nazionale».
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Ardmando
2 Aprile 2025 at 8:11
Le parole che a nulla servono sono quelle dei sindacati. Ci spieghino come può qualsiasi politica, essere ritenuta responsabile di non affrontare il problema, quando il problema è dovuto per l’80% alla casualità e il restante 20% da disattenzione o incuria? Si può sensibilizzare le persone a prestare attenzione ma gli incidenti casuali capiteranno sempre, come sono sempre capitati. La fatalità e la distrazione non sono controllabili, se lo mettano in testa i sindacati. Si può protestare quando è palese che non ci sono norme di sicurezza su un certo posto di lavoro, ma protestare contro la casualità e la fatalità è, onestamente, ridicolo.