CronacaFuori zona
L’alluvione gli porta via l’auto e la moto con cui andava al lavoro: trovato senza vita in casa
Tragedia per un 45enne che non ha retto allo choc.

L’alluvione gli porta via l’auto e la moto con cui andava al lavoro: trovato senza vita in casa. Tragedia per un 45enne che non ha retto allo choc.
L’alluvione gli porta via l’auto e la moto con cui andava al lavoro: trovato senza vita in casa
Anche se non direttamente, l’alluvione che giovedì scorso ha colpito duramente la pianura vercellese e torinese ha fatto una seconda vittima. La prima era stata il pensionato di 92 anni di Monteu, trovato morto nella sua abitazione giovedì 17 aprile, in piena emergenza.
Ora a essere ritrovato senza vita è stato un uomo di 45 anni, residente nelle case Atc di Cavagnolo, un centro poco sotto Crescentino. In quella zona proprio le case popolari sono state le più colpite dall’ondata di acqua e fango.
Nei giorni scorsi l’uomo, che vive ai piani alti della palazzina, era riuscito a rientrare nel suo appartamento, ma stando alle prime informazioni non sarebbe riuscito a superare lo choc di quanto successo.
Ha perso i mezzi per andare al lavoro
Nell’alluvione, infatti, aveva perso sia l’auto che la motocicletta, che utilizzava per recarsi al lavoro a Chivasso, insieme a tutto quanto custodito nel garage, completamente allagato dall’esondazione del rio Trincavena.
Dopo aver passato alcune ore con la vicina, stando ad una prima ricostruzione l’uomo sarebbe tornato in casa e qui sarebbe stato poi trovato senza vita intorno all’ora di pranzo. A lanciare l’allarme è stata la compagna, che vive nel Torinese, preoccupata perché non rispondeva al telefono. Lo riportano i colleghi di Prima Chivasso.
Inutili i soccorsi
I primi ad arrivare sono stati i carabinieri di Cavagnolo, che hanno poi sfondato la porta dell’appartamento lasciano poi il passo ai medici del 118.
Purtroppo l’équipe medica non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. A seguire, l’intervento del medico legale e della procura della Repubblica di Ivrea. Il corpo dell’uomo è stato poi composto nelle camere mortuarie dell’ospedale di Chivasso a disposizione della magistratura.
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