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L’arbitro vittima di insulti razzisti era stato uno degli “angeli del Covid” in casa di riposo
Operatore nell’istituto di Re, Celestin Leopold Ntsama nel 2020 con i colleghi aveva scelto la quarantena volontaria accanto agli anziani.
L’arbitro vittima di insulti razzisti era stato uno degli “angeli del Covid” in casa di riposo. Operatore nell’istituto di Re, nel 2020 con i colleghi aveva scelto la quarantena volontaria accanto agli anziani.
L’arbitro vittima di insulti razzisti era stato uno degli “angeli del Covid” in casa di riposo
Il giovane arbitro che domenica è stato vittima di insulti razzisti nella gara di play-off a Cireggio è un operatore di casa di riposo. Celestin Leopold Ntsama, oltre a essere appassionato di calcio e dedicarsi all’arbitraggio già da diversi anni, svolge infatti un lavoro prezioso per la comunità, lavoro che si è rivelato per lui e tanti suoi colleghi una vera e propria vocazione in occasione della recente pandemia di Covid.
Come riportano i colleghi di Prima Novara, Ntsama è infatti coordinatore Oss nella casa di riposo di Re in valle Vigezzo, struttura di proprietà del gruppo religioso “Silenziosi operai della croce”. E nell’aprile del 2020, in piena emergenza sanitaria, insieme ad altri colleghi aveva scelto la quarantena volontaria sul posto di lavoro. Vale a dire che, per evitare di portare il contagio tra gli ospiti, gli operatori scelsero di restare per settimane intere dentro la struttura.
Il brutto episodio di domenica
Domenica era il 22′ del secondo tempo della gara di Terza categoria tra Cireggio e Maggiore, quando dagli spalti è arrivato un insulto razzista indirizzato a Celestin Leopold Ntsama. A quel punto il direttore di gara senza esitazioni ha interrotto la partita, mandando le due squadre negli spogliatoi.
Le scuse del Maggiora calcio
L’insulto è arrivato dalla zona delle tribune dove c’erano i tifosi ospiti. E poche ore dopo il Maggiora Calcio non ha esitato a scusarsi e prendere le distanze da questo comportamento tramite un breve comunicato: «A seguito dei fatti avvenuti nella giornata odierna durante la partita di pla-yoff provinciali sul campo di Cireggio, che vede un nostro tifoso utilizzare espressioni razziste contro il direttore di gara, la società Asd Maggiora Calcio si dissocia completamente e condanna fermamente questi comportamenti. La dirigenza ed i tesserati tutti si scusano per l’accaduto, consci del fatto che questi episodi non dovrebbero mai accadere, soprattutto su un campo di calcio».
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