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Morto in un incidente, non ha familiari: il paese raccoglie fondi per il funerale
Mobilitazione nel Vercellese per l’addio a Simone Friolotto, 39 anni.
Morto in un incidente, non ha familiari: il paese raccoglie fondi per il funerale. Mobilitazione nel Vercellese per l’addio a Simone Friolotto, 39 anni.
Morto in un incidente, non ha familiari: il paese raccoglie fondi per il funerale
Simone Friolotto abitava a Rive, centro del Vercellese, in un cascinale agricolo. Viveva da solo, non aveva più i genitori e nemmeno altri parenti prossimi. E’ morto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, uscendo di strada nella zona del cimitero di Billiemme, poco fuori Vercelli. Essendo appunto senza familiari, saranno gli amici del paese a garantirgli il funerale.
A Rive (e poi anche a Stroppiana) è infatti stata aperta una raccolta di fondi con la quale si dovrà pagare l’agenzia funebre per la cremazione. Non c’è ancora una data per l’addio, ma comunque si dovrebbe trattare di una semplice benedizione.
L’appello dell’amministrazione comunale
Anche il Comune ha caldeggiato l’iniziativa: «In una comunità piccola come quella di Rive ci si può sentire come in una grande famiglia e quando uno di noi “va avanti” è sempre doloroso dirgli addio – si legge su una nota diffusa l’altro giorno -. E lo è ancora di più quando avviene in circostanze tragiche, come accaduto per il nostro concittadino Simone Friolotto, deceduto sabato mattina in un incidente stradale. Stante l’assenza di famigliari che riescano ad assicurargli il servizio funebre, fin da subito alcuni amici si sono attivati per poter garantire a Simone un ultimo saluto dignitoso. E per questo, chi volesse può contribuire alla raccolta fondi attiva presso il negozio di alimentari Pan e Salam».
L’incidente della scorsa settimana
Nella notte tra venerdì e sabato Simone stava guidando la sua Citroen Saxo lungo un rettilineo non lontano dal cimitero di Billiemme, fuori Vercelli. Improvvisamente ha perso il controllo della vettura, che è uscita di strada ed è andata a schiantarsi nei campi vicini senza che vi siano segni di frenata. Si era quindi subito ipotizzato che all’origine della tragedia vi fosse un malore o un colpo di sonno.
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