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Non vede il crepaccio e vi cade dentro: morto di freddo alpinista di 63 anni

Tragedia sul Monte Bianco: sul fondo della fenditura c’era acqua, l’uomo è finito in ipotermia.

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Non vede il crepaccio e vi cade dentro: morto di freddo alpinista di 63 anni. Tragedia sul Monte Bianco: sul fondo della fenditura c’era acqua, l’uomo è finito in ipotermia.

Non vede il crepaccio e vi cade dentro: morto di freddo alpinista di 63 anni

E’ deceduto soprattutto a causa dell’ipotermia un alpinista di 63 anni che l’altro giorno è caduto in un crepaccio sul ghiacciaio del Miage, sul massiccio del Monte Bianco, a quota 2200 metri circa.

L’uomo si chiamava Guy Brunel ed era residete in Francia, a Saint-Nazaire-d’Aude (in Occitania). Secondo quanto ricostruito, procedeva slegato lungo l’itinerario di rientro dalla salita al rifugio Gonella: improvvisamente, forse per una distrazione dovuta alla fatica, non ha visto il crepaccio ed è precipitato.

E’ stata la compagna che era con lui a dare l’allarme e a mobilitare le squadre di soccorritori.
LEGGI ANCHE: Due alpinisti cadono in un crepaccio sul Rosa: uno stava congelando

L’intervento del Soccorso alpino

Recuperato dal Soccorso alpino valdostano intervenuto in elicottero, lo scalatore è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Parini di Aosta, dove è morto, nonostante i tentativi di rianimarlo. Il crepaccio presentava infatti, oltre al rischio di caduta di detriti, uno strato di acqua sul fondo: e questo ha causato una repentina ipotermia. Da qui il successivo decesso.

Su Aosta Sera leggi “Alpinista francese muore dopo esser caduto in un crepaccio sul ghiacciaio del Miage”

 

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