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Rapina all’ufficio postale di Candelo: spari, fuga e auto in fiamme
Un uomo armato ha minacciato gli impiegati, poi la fuga rocambolesca con un complice. I carabinieri analizzano le telecamere.

Rapina all’ufficio postale di Candelo: spari, fuga e auto in fiamme. Un uomo armato ha minacciato gli impiegati, poi la fuga rocambolesca con un complice. I carabinieri analizzano le telecamere.
Rapina all’ufficio postale di Candelo: spari, fuga e auto in fiamme
Mattinata di paura a Candelo, in provincia di Biella. Ieri, martedì 17 giugno, intorno alle 8.30 un uomo armato ha fatto irruzione nell’ufficio postale di via Iside Viana, minacciando i dipendenti con una pistola e sparando più di un colpo in aria. L’uomo è poi fuggito con un complice, dando il via a una fuga rocambolesca terminata a Chiavazza, dove l’auto utilizzata è stata data alle fiamme. Lo riporta La Provincia di Biella.
Il rapinatore, con il volto coperto da un passamontagna, ha agito con estrema rapidità. Dopo aver intimato agli impiegati di consegnare il denaro, ha sparato in aria per terrorizzare i presenti e ha lasciato l’edificio, dove ad attenderlo c’era un complice.
Durante la fuga, i due hanno rubato un’auto, infrangendo il vetro con un altro colpo di pistola. A quel punto si sono diretti verso Biella, facendo perdere le proprie tracce.
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L’incidente a Chiavazza e l’auto incendiata
Ma durante il tragitto, il veicolo dei malviventi è rimasto coinvolto in un incidente con una donna che ha cercato, inconsapevolmente, di inseguirli. Il rapinatore, con freddezza, è sceso dall’auto fingendo di compilare il Cid, per poi ripartire e proseguire la fuga.
Giunti nei pressi della stazione ferroviaria di Chiavazza, i due avrebbero incendiato l’auto rubata, con l’obiettivo – secondo gli inquirenti – di cancellare ogni traccia utile all’identificazione.
Indagini in corso: carabinieri al lavoro con le telecamere
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno raccogliendo le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona per ricostruire i movimenti dei rapinatori. Le indagini proseguono senza sosta per dare un volto ai responsabili.
L’operazione molto probabilmente è stata condotta da professionisti, vista la freddezza, la preparazione e la decisione di distruggere il mezzo usato nella fuga. Fortunatamente non si registrano feriti.
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