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Cronaca

Uomo malmenato per un’ora e poi appeso e gettato dal terzo piano: due arrestati

Episodio sconcertante maturato in seno al mondo del traffico di migranti.

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Uomo malmenato per un’ora e poi gettato dal terzo piano: due arrestati. Episodio sconcertante maturato in seno al mondo del traffico di migranti.

Uomo malmenato per un’ora e poi gettato dal terzo piano: due arrestati

La polizia di Stato di Asti ha arrestato due cittadini pakistani: devono rispondere di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, tentato omicidio e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I due sono accusati di aver sequestrato un concittadino dopo avergli promesso di aiutarlo a lasciare illegalmente l’Italia. Alla vittima sono stati sottratti il cellulare, il passaporto ed è stata richiesta un’ingente somma di denaro.

Al suo rifiuto prima è stato malmenato e poi trattenuto per diversi minuti a testa in giù dal balcone sito al terzo piano della palazzina in cui è stato sequestrato, fin quando i due aggressori lo hanno lasciato cadere.  L’uomo è miracolosamente sopravvissuto ma è tuttora ricoverato per tentare di recuperare la mobilità agli arti inferiori.

Parte la querela

A distanza di alcuni giorni, l’avvocato di fiducia del giovane pakistano ha presentato una querela. L’uomo ha così raccontato del suo arrivo in Italia e della vicenda che lo ha coinvolto, fornendo alcuni dettagli poi valorizzati dagli investigatori, come alcuni numeri di telefono intestati a persone fittizie e la descrizione sommaria dei luoghi nei quali è stato portato.

Sono emerse una serie di vicissitudini legate alla tratti dei migranti, culminate appunto con il tentato omicidio. Il giovane è stato fermato da due connazionali che dormivano nel medesimo appartamento, i quali hanno iniziato a picchiarlo violentemente sottraendogli i documenti e il cellulare. La vittima è stata poi minacciato con un grosso coltello alla gola e gli è stato ordinato di sbloccare il telefono per fare una videochiamata ai suoi familiari in Pakistan per chiedere loro il riscatto di 15mila euro.

L’epilogo sul balcone

Rifiutandosi di obbedire, hanno continuato con le violenze per circa un’ora minacciandolo di morte ma vista la sua resistenza, lo hanno portato sul balcone dove con la forza lo hanno poggiato sulla ringhiera ponendolo a testa in giù con il corpo fuori dal balcone e tenendolo per i piedi, facendolo infine cadere al suolo da circa 12 metri di altezza.

A seguito dei concreti elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Asti ha emesso un fermo di indiziato di delitto a carico dei due uomini indagati, in concorso, per i reati di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, tentato omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Foto d’archivio

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