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Vivevano come animali: salvati due fratellini

Una storia incredibile a Chivasso: una frana fa scoprire la casa in cui due bambini crescevano isolati dal mondo.

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Vivevano come animali: salvati due fratellini. Una storia incredibile a Chivasso: una frana fa scoprire la casa in cui due bambini crescevano isolati dal mondo.

Vivevano come animali: salvati due fratellini

Una storia difficile da raccontare e ancora più difficile da comprendere. E’ emersa più di un mese fa, ma solo nei giorni scorsi è stata resa pubblica. Nei giorni drammatici dell’alluvione dello scorso aprile, due fratellini – che chiameremo Carlo (6 anni) e Andrea (8 anni) – sono stati trovati in condizioni che hanno lasciato sgomenti anche gli operatori più esperti. Vivevano in una casa completamente isolata tra i boschi delle Colline del Chivassese, lontano da ogni contatto con il mondo esterno. Lo riportano i colleghi di Prima Chivasso.

Nessuno sapeva della loro presenza. Non erano mai stati iscritti a scuola, non avevano documenti né riferimenti ufficiali, comunicavano a fatica in un inglese rudimentale, indossavano ancora pannolini e, secondo quanto emerso, si nutrivano anche di terra ed erba.

Il salvataggio e l’intervento dei servizi sociali

Il loro caso è emerso solo in seguito all’intervento dei carabinieri, che sono giunti sul posto per via di una frana che minacciava l’abitazione. All’inizio, sembravano semplicemente bambini spaesati, sconvolti forse da quanto accaduto, con lo sguardo fisso sullo schermo di un cellulare. Ma presto è apparso evidente che la loro situazione era ben più grave.

Le condizioni igieniche, il comportamento e l’incapacità di relazionarsi con gli adulti o tra loro in modo “normale” hanno portato i servizi sociali del Ciss di Chivasso a intervenire con urgenza.

Una crescita fuori dal mondo

Secondo le prime ricostruzioni, i due bambini vivevano con il padre, un cittadino del Nord Europa, in un isolamento totale. La madre, gravemente malata, è ricoverata all’estero. Dopo il primo trasferimento in una comunità educativa, i due fratellini sono stati separati per motivi di sicurezza: la convivenza tra loro stava diventando pericolosa.

Il percorso che ora li attende sarà lungo e complesso. Come neonati, dovranno essere accompagnati passo dopo passo alla scoperta della vita quotidiana, imparando gesti e parole che ogni bambino della loro età dà per scontati.

Le domande ancora aperte

Il Ciss ha confermato l’allontanamento dei minori dalla famiglia, ma resta il nodo delle responsabilità. Cosa ha spinto un padre a crescere due figli in un isolamento tanto profondo? E com’è possibile che, in una comunità piccola e attenta come quella delle colline torinesi, nessuno si sia accorto di nulla?

Domande che fanno riflettere. Su quanto sia fragile il confine tra normalità e invisibilità. E su quanto, a volte, sia più facile far finta di nulla. Anche se si tratta di due bambini.

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