Condensatori elettrolitici in alluminio, Cornell Dubilier presenta la serie da 105° C

Il mercato dei condensatori elettrolitici è in costante evoluzione. La ricerca e le sperimentazioni aggiungono innovazioni tecnologiche ai prodotti, rapidamente, proprio per poter dare una risposta sempre più efficiente alle nuove richieste di mercato.

Il periodo storico che stiamo attraversando, di fatto, pone nuove sfide in materia di approvvigionamento energetico e alimentazione di dispositivi e macchinari, fino ad ora, alimentati con combustibili e altre sostanze, spesso inquinanti.

Dalle auto elettriche ai pannelli solari, dai macchinari industriali a batteria fino agli alimentatori dei dispositivi elettrici più diffusi, questi elementi sono tutti accomunati da una grande e comune esigenza, raggiungere capacità di accumulo di energia elevate, per poter garantire una durata di autosufficienza sempre maggiore, tempi di ricarica sempre più veloci e alta resistenza alle temperature elevate.

Dal punto di vista più tecnico, infatti, accelerare i tempi di ricarica di una batteria, vuol dire assorbire una maggiore potenza che porta il dispositivo a surriscaldarsi notevolmente e raggiungere anche temperature molto elevate.

Assicurare tutte queste funzionalità e, allo stesso tempo, riuscire a mantenere l’efficienza di ricarica in termini di potenza è compito di una specifica componente elettrica di questi circuiti, il capacitore elettrolitico.

I condensatori elettrolitici sono molto diffusi in commercio, perché sono quegli elementi che assicurano proprio l’immagazzinamento di energia, a lungo termine, con tempi di ricarica piuttosto brevi. È possibile acquistarli su questo sito come anche nei punti vendita specializzati in componenti e attrezzature elettriche.

Al di là di quelli che si possono trovare normalmente in commercio, però, esistono alcune serie ancora sperimentali, su cui le case produttrici stanno investendo ingenti risorse in termini di ricerca e sviluppo di innovazioni.

In questa direzione si sta muovendo la Cornell Dubilier Electronics, Inc. che ha lanciato una nuova serie di capacitori elettrolitici in alluminio, testati su una durata di 10.000 ore a 105°C.

Quali le novità apportate dalla Cornell Dubilier

Per capire quali sono le migliorie apportate da questa nuova serie di Cornell Dubilier, bisogna prima comprendere come sono fatti i condensatori elettrolitici in alluminio.

Questo modello, di fatto, ha un corpo cilindrico e due terminali filiformi, su cui sono presenti cariche opposte, per questa ragione prende anche il nome di condensatore polarizzato.

In buona sostanza, a differenza dei condensatori polimerici e ibridi, quelli in alluminio sfruttano un liquido o un gel, per il passaggio di energia tra i due poli dei terminali. Quelli convenzionali, già presenti in commercio, hanno normalmente una copertura arrotolata, che col tempo tende a far essiccare il liquido e quindi far perdere potenza al condensatore e durata di vita.

Il nuovo condensatore progettato da Cornell Dubilier, invece, ha una copertura saldata a laser, che riduce notevolmente il problema delle essiccazioni, proprio perché la loro chiusura è ermetica e permette loro di resistere all’asciugatura elettrolitica.

In tal senso possono essere più duraturi e resistenti, seppure in un range di temperatura inferiore rispetto ai convenzionali, ed essere funzionanti anche ad altitudini molto elevate. Sono adatti, anche, per essere montati su alimentari più robusti, sia di livello commerciale che militare.

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