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Donare in memoria: mantenere il ricordo attraverso il dono

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Donare con il cuore
Donare con il cuore (© Depositphotos)

Il dolore per la perdita di una persona cara è un’esperienza che lascia un vuoto profondo ed incolmabile: nel tempo questo grande senso di perdita tende ad alleviarsi, specialmente quando si riesce a mitigare il dolore con il ricordo.

Esistono molti modi per mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più. Tra questi, uno dei più importanti e memorabili è la donazione in memoria, un gesto che trasforma il lutto in solidarietà e speranza. Questa pratica sta diventando sempre più comune perché permette di ricordare il defunto con un gesto concreto e altruista. È inoltre particolarmente facile, poiché ormai ogni organizzazione permette facilmente di fare una donazione e ottenere tutte le informazioni necessarie

Per esempio, sul sito medicisenzafrontiere.it è possibile trovare tutte le modalità per effettuare una donazione a Medici Senza Frontiere, un’organizzazione umanitaria indipendente che fornisce assistenza medica a chi ne ha più bisogno in tutto il mondo, dalle zone di guerra alle aree colpite da disastri naturali.

Affrontare il lutto con il ricordo

Affrontare il lutto è un processo complesso che coinvolge molte emozioni, e spesso ci si trova a cercare modi per dare un senso alla perdita. La donazione in memoria è una risposta che permette di affrontare il dolore con un gesto che celebra la vita del defunto. Questo tipo di donazione può rappresentare un modo per mantenere vivo il ricordo, oltre a permettere di creare qualcosa di positivo e duraturo.

Quando si perde una persona cara, inoltre, si ha il desiderio di onorarne il ricordo in un modo che riflette chi era e in cosa credeva. Donare in memoria permette di fare esattamente questo, offrendo a familiari e amici un’opportunità per partecipare a un’iniziativa che valorizza il passato della persona scomparsa e, contemporaneamente, apporta benefici alla società concreti e proiettati verso il futuro.

Sapere che la memoria del proprio caro si trasforma in un aiuto concreto, destinato a migliorare la vita di altre persone, in definitiva, può essere un modo per trovare conforto e pace.

Come funziona la donazione in memoria

Il funzionamento di una donazione in memoria è semplice e alla portata di tutti. Molte organizzazioni offrono la possibilità di donare direttamente attraverso il loro sito web, dove solitamente è presente una sezione apposita. In genere viene richiesto di indicare il nome del defunto e, in alcuni casi, allegare un messaggio a seconda delle situazioni: può essere un cordoglio verso i cari del defunto, una frase che evochi la sua esistenza passata o qualunque altra personalizzazione.

Le modalità di donazione variano a seconda dell’organizzazione, ma in genere è possibile scegliere l’importo desiderato e selezionare se ricevere un attestato o un certificato di ringraziamento da condividere con la famiglia del defunto. Alcune organizzazioni permettono anche di specificare un progetto particolare a cui destinare i fondi, in modo che la donazione sia ancora più personalizzata.

In altri casi, infine, le donazioni in memoria possono essere raccolte durante il funerale, tramite fondi dedicati o raccolte organizzate. Se lo desiderano, i familiari possono comunicare agli invitati la volontà di destinare eventuali contributi a una causa benefica, fornendo le specifiche su come fare la donazione.

Altre informazioni utili per effettuare la donazione

Ci sono anche degli aspetti fiscali da considerare.  Le donazioni in memoria, infatti, quando effettuate a favore di enti o organizzazioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), possono essere dedotte o detratte fiscalmente. Le persone fisiche possono usufruire di una detrazione IRPEF fino al 30% dell’importo donato (fino a un massimo di 30.000€), mentre le imprese possono dedurre fino al 10% del reddito imponibile, abbattendo così la base imponibile e riducendo il carico fiscale​.

Per poter ottenere questi vantaggi fiscali è essenziale che la donazione sia tracciabile. Questo significa che i pagamenti devono essere effettuati con bonifici bancari, carte di credito o sistemi di pagamento online. Le donazioni in contanti, invece, non sono ammissibili per ottenere le detrazioni fiscali. È inoltre importante conservare tutta la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento, come ricevute o certificati emessi dall’organizzazione beneficiaria​.

Oltre ai vantaggi fiscali, infine, è bene sapere che molte organizzazioni forniscono ulteriori servizi personalizzati, come l’invio di un attestato di donazione o l’aggiornamento periodico su come stanno andando i progetti sostenuti.

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