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MAKO, il nuovo robot assistente, rivoluziona la chirurgia protesica presso Habilita I Cedri
In Habilita I Cedri presentato ufficialmente MAKO, il nuovo robot assistito ad alta tecnologia per la chirurgia protesica di anca e ginocchio, prodotto da STRYKER a Fort Lauderdale, negli Stati Uniti, e distribuito in Italia da AB MEDICA
In Habilita I Cedri, la casa di cura di Fara Novarese (NO) è stato presentato ufficialmente MAKO, il nuovo robot assistito ad alta tecnologia per la chirurgia protesica di anca e ginocchio, prodotto da STRYKER a Fort Lauderdale, negli Stati Uniti, e distribuito in Italia da AB MEDICA.
La tecnologia avanzata di MAKO consente al chirurgo di operare con una precisione assoluta negli interventi di chirurgia protesica in ambito ortopedico, specialità nella quale il presidio piemontese di Habilita rappresenta, oggi, un importante punto di riferimento a livello nazionale. L’utilizzo di questo sistema, oltre ad abbattere il margine d’errore durante l’operazione e a ridurne l’invasività, garantisce al paziente benefici evidenti nel percorso post-operatorio: minore percezione del dolore e una riabilitazione più rapida ed efficace.
Il Direttore Generale di Habilita, il Dott. Andrea Rusconi, ha così commentato la decisione di introdurre il sistema robotico: «Dopo la recente inaugurazione del nuovo blocco operatorio di Habilita I Cedri, abbiamo deciso di mettere a disposizione dell’équipe del Dr. Traverso uno strumento avanzato come MAKO. Con l’utilizzo di questa tecnologia sono certo che la già alta qualità delle prestazioni erogate in questa struttura migliorerà ulteriormente, garantendo ai nostri pazienti la miglior cura possibile».
Responsabile dell’équipe ortopedica che utilizzerà il sistema robotico MAKO è il Dr. Francesco Traverso: «Con l’arrivo di MAKO, Habilita I Cedri compie un importante passo avanti per raggiungere standard qualitativi di altissimo livello. Dobbiamo considerare la tecnologia non fine a sé stessa, ma al servizio del paziente. In questo senso, la qualità del nuovo sistema robotico contribuisce a rendere la casa di cura di Fara Novarese un riferimento “gold standard” per una chirurgia robotica praticata da professionisti esperti e capaci».
Alla presentazione di MAKO ha preso parte anche una delegazione di AB MEDICA.
«Il nostro impegno a fianco del gruppo Habilita – spiega Francesca Cerruti CEO di ab medica – e di tutti gli operatori sanitari coinvolti in questo progetto robotico conferma la volontà di ab medica di costruire un ecosistema integrato di servizi, sempre più articolato e complesso, attorno alle soluzioni tecnologiche che introduciamo in sala operatoria. Un ecosistema dove formazione e assistenza clinica rappresentano un valore aggiunto nel garantire un’esperienza di cura più responsabile, inclusiva, sostenibile e diffusa».
Come funziona Mako?
Il paziente viene sottoposto ad un esame TC dell’articolazione da operare. Con queste immagini viene creato un modello tridimensionale dell’articolazione che viene caricato sul sistema Mako: in questo modo il chirurgo può studiare, giorni prima dell’intervento, dettagliatamente le caratteristiche anatomiche e selezionare, tra le protesi disponibili, quella più adatta per quel paziente. Il giorno dell’intervento, attraverso il sistema Mako, vengono acquisite ulteriori informazioni sul funzionamento dell’articolazione in modo da avere un quadro anatomico-funzionale completo. Il chirurgo può, in questa fase, aggiustare millimetricamente il posizionamento delle componenti protesiche al fine di assicurare il miglior risultato per il paziente.
L’ultima fase, la più importante, è quella che vede impiegato il braccio robotico che si muove all’ interno di una gabbia virtuale che vincola il posizionamento dell’impianto e impedisce di danneggiare i tessuti nobili.
Habilita, gruppo sanitario bergamasco, con un fatturato annuo di oltre 100 milioni, può contare complessivamente su 1.200 dipendenti e 400 medici ed è oggi una delle prime 15 realtà italiane nel settore sanitario. Nel 2022 nei presidi Habilita di Fara Novarese e Acqui Terme (AL) sono stati effettuati oltre 4.000 interventi di chirurgia protesica.
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