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Lavori e strade chiuse provocano code e disagi in bassa Valsesia. L’accusa di Dario Carnaghi: indignati per quello che sta accadendo.
L’accusa di Dario Carnaghi: indignati per quello che sta accadendo.
Lavori e strade chiuse provocano code e disagi in bassa Valsesia. L’accusa di Dario Carnaghi: indignati per quello che sta accadendo.
Lavori e strade chiuse provocano code e disagi in bassa Valsesia
Giorni di code chilometriche a ridosso del semaforo installato tra Romagnano e Prato Sesia per i lavori della nuova pista ciclo-pedonale che collegherà i due paesi. All’effetto del semaforo si somma infatti anche il maggiore flusso di traffico derivato dalla chiusura della strada “di Vintebbio” che costeggia la sponda destra del fiume Sesia, dove si stanno svolgendo opere di consolidamento della parete rocciosa. Risultato: tempi di attesa eterni nelle ore di punta.
Adesso, se non altro, il semaforo viene attivato con il senso unico alternato solo durante le effettive ore di lavoro nel cantiere. Il che comunque risolve il problema solo in parte. Un problema che si ripercuote addirittura fino a Gattinara, la cui amministrazione ha chiesto ai colleghi di evitare il più possibile i disagi.
Interviene la Fiamma Tricolore
Sui disagi interviene Dario Carnaghi, referente locale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. «Siamo indignati per quanto sta accadendo sulle strade e vie di comunicazione della Valsesia e della bassa. Le infrastrutture sono il perno fondamentale grazie a cui si muove la società ed il territorio. I lavoratori, gli studenti, i turisti, i trasportatori, i cittadini hanno bisogno di queste, le quali devono essere efficienti, e giustamente per esserlo si devono affrontare lavori ordinari e o straordinari. Ma questi lavori dovrebbero essere coordinati tra Comuni e Province per dare meno problemi alla viabilità.
Ad oggi abbiamo il caos: chiusa la provinciale tra Vintebbio e ponte di Romagnano per lavori messa in sicurezza caduta massi, chiuso il centro di Serravalle per rifacimento sede stradale, chiusura in attesa tra Grignasco e Borgosesia per la sostituzione di binari e traversine, chiusura alternata regolata da semaforo tra Prato Sesia e Romagnano per allargamento carreggiata, chiusura alternata regolata da semaforo tra piano rosa e Romagnano per lavori sulla fibra.
Chiediamo la sospensioni dei lavori in essere, e la rivalutazione delle prime emergenze e necessità al fine di stabilire delle priorità e non intaccare la viabilità ordinaria».
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Leonardo
19 Marzo 2024 at 21:27
Va bene però non lamentiamoci che ci sono problemi ovunque l beneventano queste manutenzioni
Marco
20 Marzo 2024 at 5:20
Concordo pienamente con l articolo.
Aggiungerei che, la professionalita’ non è da tutti.
Organizzare un pool progettuale temporaneo in un range di paesi di cui necessitano interventi di viabilità non mi sembra così difficile.
Tale pool, così potrà organizzare la sincronia lavori di minor impatto sul territorio.
Però questo era da preventivare prima dell inizio lavori.
Inoltre, si nota la solita procedura spaccastrade : per risparmiare (così si pensa), in Italia le ditte appaltatrici utilizzano materiale scadente e diverso per rattoppare le buche stradali od asfaltature disomogenee nel post intervento generico ( es.intervento di stesura fibra ottica).
Questo comporta l’aperture di voragini sul manto stradale peggiori delle precedenti ( a distanza di qualche mese), mettendo a rischio la sicurezza della viabilità.
Riassumendo,la prossima volta gli enti preposti dovrebbero incontrarsi periodicamente per fare il punto delle situazioni ed AGIRE per il bene comune e del territorio.
alessandro belviso
20 Marzo 2024 at 15:55
sarebbe logico, ma la somma di numeri negativi da un negativo ancora più grande. oltretutto sono elementi in perenne conflittualità tra di loro. non vedo allo stato attuale delle procedure decisionali la fine di tali situazioni. in ogni caso il fattore umano nella direzione sarebbe prioritario ma quando presente si perde nei punti sopracitati. no hope