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Politica

«Bondetti, un risveglio dal letargo che puzza di campagna elettorale»

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Il consigliere provinciale Morello attacca l’ex presidente per le continue critiche e segnalazioni 

Ma dov’era Pietro Bondetti fino a pochi mesi fa? Non faceva il presidente del consiglio della stessa Provincia che adesso non perde occasione di criticare, sollecitare e bacchettare? In sintesi, è questo l’affondo del consigliere provinciale Gian Mario Morello, sindaco di Balocco, contro il varallese Bondetti, negli ultimi tempo molto attivo nel segnalare magagne di ogni sorta, comprese quelle della Provincia. L’ultima riguarda i ritardi nei lavori per la nuova ala del liceo scientifico di Borgosesia. 

E Morello, con una lettera aperta pubblicata su “La Stampa”, va giù pesante: «Caro ex assessore, bello andare in giro in Valsesia con la fascia blu. Bello fare per anni l’assessore all’edilizia scolastica della Provincia. Bello fare per cinque anni il presidente del Consiglio provinciale presentandosi in Provincia con la media di quattro giorni al mese. Meno bello raccontare che Bondetti, solo negli ultimi cinque anni, è costato a vercellesi e valsesiani ben 200mila euro. Più del sindaco di Borgosesia, con la differenza che lui non aveva alcuna responsabilità e senza che nessuno avesse percepito la sua presenza.  Improvvisamente si sveglia dal letargo politico e scopre che esiste un problema al liceo di Borgosesia, arcinoto da anni? Prima domanda. Ma Bondetti fino ad oggi cosa ha fatto? Ha dormito un letargo politico davvero? I bilanci che approvava nell’amministrazione di cui faceva parte li leggeva?»

Tanto più, spiega Morello, che i soldi non ci sono: «Fino a qualche anno fa, quando ancora qualche risorsa era disponibile, non potevano partire i lavori (all’istituto di Borgosesia) per i limiti del patto di stabilità; ora quelle poche risorse rimaste sono state tutte dirottate al finanziamento dello Stato o per realizzare interventi sulla sicurezza di ponti, versanti di montagna, strade e scuole. L’unica possibilità di completare quell’intervento, secondo quanto sarà oggettivamente possibile, sarebbe trovare un finanziamento ad hoc dalla Regione o dal ministero. Così oggi vediamo Bondetti scagliarsi contro la Provincia, contro lo stesso ente da lui amministrato precedentemente e per anni. Molti sindaci si chiedono il perché. Un’idea ce la siamo fatta. Magari se l’è presa perché non lo hanno candidato alle ultime Provinciali? O forse perché, a breve, ci saranno le elezioni comunali in Valsesia e lui vuol far veder che esiste ancora. Non ci si sveglia a sei mesi dalle elezioni per prendere i voti, caro Bondetti. La credibilità si conquista con la serietà ed il lavoro».