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Buonanno: questi napoletani, se lavorassero come piangono…

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L’europarlamentare attacca la tifoseria azzurra dopo le proteste per il caso Higuain

Gianluca Buonanno spara a zero contro i napoletani che hanno inscenato proteste di vario genere dopo la lingua squalifica a cui è stato condannato l’attaccante Gonzalo Higuain per le intemperanze durante la partita contro l’Udinese (nella motivazione si parla di “gesto irriguardosò da parte di Higuain verso il direttore di gara”). Scontate le reazioni della tifoseria napoletana, che ha accusato la giustizia sportiva di aver voluto affossare la società in momento cruciale del campionato. E Buonanno ieri ha risposto con un tweet inequivocabile: «La solita sceneggiata napoletana per le quattro meritate giornate di squalifica a Higuain… A Napoli se lavorassero come piangono non ci sarebbe neppure un disoccupato…» Il caso è finito anche sui giornali napoletani.

Non è la prima volta che Buonanno interviene nelle beghe sportive. Qualche tempo fa aveva preso posizione contro il motociclista Marquez, reo di aver provato la sconfitta di Valentino Rossi nel Motomondiale: «Metteremo cartelli con la sua foto nei bagni pubblici di Borgosesia» aveva annunciato il sindaco-europarlamentare: un poster che mostra Marquez con un rotolo di carta igienica in mano e una didascalia inequivocabile: «Un aiuto nel momento del bisogno»

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