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L’opposizione di Romagnano: la biblioteca doveva essere chiusa

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romagnano beffa

Interviene il consigliere Silvio Landolfa

In merito alla chiusura della biblioteca civica Dionisotti di Romagnano Sesia, interviene il consigliere leghista Silvio Landolfa: «La decisione di chiudere la biblioteca non è stata dettata dalla volontà del sindaco, ma dal fatto che il certificato di prevenzione incendi è stato sospeso dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Novara per il riscontro di varie difformità progettuali. Pertanto la biblioteca, priva di tale documento, non può svolgere la propria attività» sottolinea.

Continua così la polemica sulla struttura di via XXV Aprile, il cui portone è rimasto chiuso dalla scorsa estate. Il sindaco ha ribadito che, in questi anni, il certificato di prevenzione incendi c’era; pertanto non vi sarebbero stati motivi per effettuare ulteriori controlli. Landolfa invece sostiene che «il documento veniva rilasciato a seguito di un mio esposto alla prefettura di Novara in data 25 novembre 2016».

Per fare chiarezza su quanto è accaduto ed accertare eventuali responsabilità, l’amministrazione romagnanese ha comunque affidato l’incarico allo studio legale di Torino di Vittorio Barosio. Resta il fatto che i romagnanesi dovranno fare a meno della biblioteca ancora per un po’. Pare chiaro che i lavori di messa a norma, il cui avvio è subordinato a permessi di vari enti tra cui la Soprintendenza, non inizieranno nell’immediato. «Tutta la vicenda – prosegue Landolfa – ricade sui cittadini; non solo perché pagano per la chiusura di un servizio importante, ma anche perché ora l’amministrazione è costretta a rivolgersi ad uno studio legale per individuare le responsabilità di quanto accaduto. Credo che la regolare manutenzione e l’osservanza dei regolamenti non avrebbero comportato tale situazione di disagio agli utenti, alle famiglie ed ai partecipanti delle varie iniziative lodevoli che si svolgono nella biblioteca comunale».

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