Politica
Pichetto: «Rischio salasso per i proprietari di fabbricati rurali»
Intervento del consigliere regionale di Forza Italia
“E’ evidente che il Governo Gentiloni é sempre alla ricerca di nuove tasse per far quadrare i conti dello Stato. L’idea però, peraltro non nuova visto che non fa altro che attuare la Legge 201/2011 voluta dal premier Monti, di invitare i proprietari di fabbricati rurali ancora censiti al Catasto dei Terreni di iscriverli al Catasto dei Fabbricati é veramente inopportuna e masochista”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Gilberto Pichetto.
Il nodo del contendere è che la richiesta di regolarizzazione dell’accatastamento delle proprietà rurali sotto il Catasto dei Fabbricati comporterà un pesante costo per l’accatastamento, al quale si aggiungerà quello legato prima al ravvedimento operoso e poi al successivo aumento della capacità reddituale che si tradurrà nel pagamento delle tasse sugli immobili.
Spiega il capogruppo di Forza Italia: “Ho presentato un ordine del giorno al riguardo dopo le numerose segnalazioni che ho raccolto da sindaci di comuni montani che mi hanno prospettato la complessità delle procedure da seguire per il ravvedimento operoso e gli alti costi per il riaccatastamento delle proprietà rurali. E’ necessario che la Regione Piemonte intervenga presso il Ministero competente affinché individui soluzioni alternative che evitino oneri gravosi a carico dei cittadini”.
Conclude Pichetto: “La richiesta dell’Agenzia delle Entrate rischia inoltre che molti proprietari scelga di demolire i fabbricati fatiscenti o rimuova i tetti, fatti in pietra e lose e che costituiscono un patrimonio paesaggistico centrale nell’economia montana italiana, pur di non sostenere le spese per il passaggio al Catasto dei Fabbricati e alla tassazione conseguente all’accatastamento. Le vallate piemontesi contano un importante patrimonio costituito da baite, poco più che ruderi dal punto di vista immobiliare ma caratteristiche dal punto di vista paesaggistico; molti proprietari ne possiedono più di una: vi immaginate il costo che dovrebbero sostenere queste persone se rispetteranno la norma di legge? Rischiamo di vedere interi villaggi alpini abbattuti per evitare di pagare il conto salatissimo servito dall’Agenzia delle Entrate e dal Governo. Proprio per tali ragioni è necessario che la Regione apra un confronto urgente con il Governo per domandare una riforma urgente del Catasto che preveda l’aggiornamento dei valori catastali e il relativo riallineamento rispetto ai valori di mercato dei fabbricati siti nelle aree marginali”.
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