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Politica

‘Voglio votare al referendum ma non posso farlo’

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La vicenda legata al voto al referendum dell’ex sindaco di Vercelli Carlo Boggio

C’è anche chi ha chiesto di poter votare da casa al prossimo referendum, ma non potrà farlo. A stabirlo una visita medica. E’ quanto successo all’ex sindaco di Vercelli Carlo Boggio, Senatore della Repubblica dal 1976 al 1992 (4 legislature), che propone quindi una attenta riflessione.

“In data 10 novembre alle 16,30 si è presentato alla mia abitazione il Dottor Paolo Bertone dell’ASL 11 di Vercelli per costatare il mio diritto a votare a domicilio in occasione delle prossime consultazioni referendarie. Nonostante le mie pessime condizioni di salute, seguo attentamente le vicende politiche, attraverso TV e giornali. Chi frequenta i social network trova miei commenti politici anche lunghi e circostanziati. Ciò dimostra che sono in grado di interpretare i documenti legislativi, grazie all’attività di legislatore svolta per sedici anni. Credo che il Dottor Bertone pensi di applicare correttamente la legge, certamente in modo molto fiscale. Resta il fatto che io non sono minimamente d’accordo con il Dottor Bertone, il quale invitato a visitarmi o a costatare almeno i miei gravi decubiti non ha ritenuto di farlo ancorchè medico. Potrei probabilmente andare a votare in ambulanza con grave rischio non dico per la mia salute ma addirittura per la mia sopravvivenza. Non si mette in gioco la vita per un voto referendario. Per tanto non potrò votare; checchè dicano i comunicati governativi diramati dalle televisioni per il voto a domicilio”

 

 

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