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GALLERY: il rione Valeggia vince il palio di Maggiora e ferma il dominio del Cavaiasca
Le gare prevedevano giochi popolari come “Il paroliere” e “Passami l’acqua”
Il rione Valeggia si è aggiudicato il 32° Palio dei Rioni di Maggiora. Una conquista che arriva dopo ben dodici anni di dominio pressoché incontrastato dei blu del Cavaiasca: già l’anno scorso il Valeggia aveva sfiorato la vittoria ottenendo il primo posto nella corsa delle botti maschili, ma il Cavaiasca era riuscito a mantenere il primo posto nella classifica complessiva grazie all’ottimo punteggio ricavato negli altri giochi. E anche quest’anno l’esito è stato incerto fino alla fine: il rione Cavaiasca ha mantenuto a lungo il “comando” della classifica, mentre il rione Valeggia ha iniziato le attività del Palio leggermente in sordina.
I rossi, però, si sono presi una grande rivincita con il Palio dei bambini e con la corsa delle botti, sia maschile che femminile: le donne hanno strappato la vittoria con quattro decimi, mentre gli uomini hanno vinto per quattro centesimi di secondo. Il Palio di Santa Lucia è invece rimasto nelle mani del rione Cavaiasca. I blu si sono aggiudicati il primo posto anche nella giornata di giochi del 21 luglio, “Il paroliere” e “Passami l’acqua”, mentre nei giochi del 20 luglio, il tiro con l’arco e “La macchina d’assedio”, sono stati i verdi del Malviraa a distinguersi. Nella classifica finale, il Cavaiasca si è aggiudicato il secondo posto, seguito dal Malviraa e dai Cascigni.
«Questo cambio, probabilmente, contribuirà a riaccendere nuovamente la competizione – osserva il presidente del Magistrato del Palio, Roberto Barcellini – quello diValeggia è un gruppo piuttosto giovane che in questi anni è maturato».
Domenica, invece, Maggiora ha ospitato la tappa nazionale di qualificazione per il Palio delle Città del Vino, competizione vinta in casa dalla squadra locale. Sei formazioni provenienti da tutta Italia si sono sfidate in un percorso fra le vie del paese per circa un chilometro e mezzo, con quattro atleti impegnati a spingere botti da ottanta chilogrammi. «La squadra di Maggiora si è qualificata di diritto perché vincitrice – spiega Barcellini – ha infatti vinto per quattro volte». Presenti, oltre ai padroni di casa, gli spingitori di Vittorio Veneto, di Avio, di Suvereto, di Nizza Monferrato e della vicina Boca. Poiché ogni squadra annovera anche due atlete donne, c’è stata una prova per un percorso riservata alle spingitrici.
Il Palio, poi, non è solo giochi e botti: le serate, infatti, rappresentano occasioni di festa per cenare insieme e trascorrere alcune ore ascoltando musica dal vivo e ballando. Anche sotto questo aspetto, il bilancio è stato positivo: «L’affluenza è stata buona, in linea con l’anno scorso» spiega il presidente.
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