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A Ghemme le aliquote Imu e Irpef restano al massimo

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L’innalzamento delle quote di Imu e Irpef era stato previsto già nel piano di riequilibrio finanziario votato nel 2016 per tentare di arginare l’emergenza delle casse comunali

Ghemme mantiene al massimo le aliquote Imu e Irpef. La notizia è stata comunicata nel consiglio comunale riunitosi nei giorni scorsi. Per l’Irpef, l’aliquota unica rimane quindi fissa per tutti i cittadini allo 0,8%. Fino al 2015, invece, l’aliquota variava sulla base del reddito: si andava dall’esenzione per redditi sotto gli 11mila euro fino allo 0,8 per cento previsto per redditi oltre i 75mila. Anche per l’Imu si confermano le aliquote già previste per il 2016: per le abitazioni principali nelle categorie catastali A1, A8, A9 e relative pertinenze è stata fissata l’aliquota del 6 per mille con una detrazione di 200 euro. Per tutte le altre tipologie di immobili, invece, si sale al 10,6 per mille.

L’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef è stata approvata con il voto contrario di tre consiglieri di minoranza: Alfredo Corazza e Maria Rosa Giacomini di “Insieme per Ghemme” e Maura Ferrari di “Progettiamo la storia”. Gli stessi consiglieri si sono espressi a sfavore della proposta di aliquota Imu, mentre il quarto consigliere di minoranza, Gianmario Rabaglioni (Viva Ghemme Viva), ha optato in questo caso per l’astensione. Il sindaco Davide Temporelli ha spiegato che la decisione di mantenere invariate le aliquote si basa sullo stato di predissesto del Comune. L’innalzamento delle quote di Imu e Irpef era infatti stato previsto già nell’ambito del piano di riequilibrio finanziario votato nel 2016 proprio per tentare di arginare l’emergenza delle casse comunali. “Insieme per Ghemme” ha però criticato duramente i due provvedimenti, che il gruppo ritiene contribuire a un generale clima «senza speranza». «Quanto proposto – ha osservato il capogruppo Corazza nella dichiarazione di voto in merito all’Imu – è un altro prelievo ingiustificato e motivato solo da errori amministrativi».

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