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Alla stazione di Ghemme arrivano Snoopy e la Pimpa

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L’associazione Carnevalspettacolo dà nuova vita all’area verde intorno al deposito con creazioni ispirate al mondo dei fumetti

La Pimpa, Snoopy e una giraffa di Mordillo saranno i protagonisti della stazione di Ghemme. L‘associazione Carnevalspettacolo sta cercando di dare nuova vita all’area della stazione con le sue creazioni ispirate al mondo dei fumetti, ricordi di oltre vent’anni di Carnevale segnati da collaborazioni con artisti di spicco.

Circa un anno fa, il sodalizio ha ottenuto in comodato d’uso gratuito da Rfi l’area della stazione ferroviaria: attorno al deposito, sorge una grande zona verde, per un totale di circa 6mila metri quadrati. Un’area che ora l’associazione sta lavorando per riabilitare, per poi metterla a disposizione di tutti: «L’idea è quella di creare un’area destinata all’uso pubblico – spiega il direttore artistico di Carnevalspettacolo, Carlo Olivero – potrebbe essere utilizzata per portarvi i bambini, per fare passeggiare i cani o per essere messa a disposizione di chi voglia fare qualcosa».

L’associazione, infatti, non intende solo abbellire la zona grazie alle sagome e alle sculture ispirate ai personaggi di fantasia dei più importanti fumettisti, ma anche realizzare delle piccole opere utili: fra queste, l’allestimento di un palco per eventi o per delle prove. Sorgerà inoltre una recinzione che impedisca l’accesso ai binari: a “guardia” dei punti di giuntura ci saranno le sagome colorate.

Comprensibilmente, però, per il sodalizio diventa difficile realizzare tutto da solo e chiede l’aiuto di tutti, anche in vista del fatto che l’area, un domani, sarà fruibile dall’intera comunità. «Siamo aperti alla massima collaborazione – prosegue Olivero – e chiediamo a tutta la comunità di darci una mano». Al momento, il progetto ha potuto contare sul sostegno dell’azienda Ponti, che si è resa disponibile a fornire alcune strutture, e degli Antichi Vigneti di Cantalupo, che hanno più volte tagliato l’erba. La produttrice Katia Sebastiani, inoltre, ha messo a disposizione le sue competenze per curare un’antica vigna che sorge sul terreno. L’associazione conta ora di chiedere aiuto ad altre realtà industriali del territorio. Oltre a qualche migliaio di euro per le spese vive, però, serve soprattutto buona volontà: da qui l’appello dell’associazione affinché più cittadini possibili contribuiscano ai lavori, per dare concretamente vita a questo piccolo ma suggestivo “paese dei fumetti”.