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Alpàa, maxi-festa con un bilancio da 650mila euro

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Varallo si sta trasformando in un grande palcoscenico per musica, arte, cultura, artigianato, commercio, enogastronomia

L’allestimento del 41° Alpàa procede a pieno ritmo e l’intero centro storico di Varallo si sta trasformando in un grande palcoscenico per arte, cultura, artigianato, tradizioni, musica, industria, commercio, enogastronomia. Una formula che anno dopo anno si rivela vincente con i concerti serali sempre gratuiti. «Grazie innanzitutto agli sponsor che ci permettono di mettere in pedi tutto questo – commenta il sindaco Eraldo Botta, presidente del Comitato organizzatore della manifestazione -. I loro contributi, infatti, sommati ai ricavi dell’affitto degli stand commerciali, ci permettono di avere un bilancio che chiude in pareggio. E se si pensa che i costi complessivi dell’Alpàa si aggirano sui 650mila euro, non è cosa da poco. Ringrazio pertanto la Regione che è tornata a sostenere concretamente la manifestazione attraverso l’assessorato al turismo, accanto alle fondazioni bancarie, ad aziende e privati, che credono nell’Alpàa come evento in grado di dare visibilità a tutto il nostro territorio».

Grande attenzione quest’anno sarà riservata alla sicurezza (torna anche il divieto di acquistare e consumare bevande in bottiglie di vetro), mentre dal punto di vista della promozione si punta su una città resa ancora più visitabile: è stato infatti inserito nel circuito dei musei il nuovo Museo dell’energia nell’area dell’ex manifattura Rotondi. «E poi – sottolinea Botta – torna il concerto al Sacro Monte che l’anno scorso non era stato previsto, proprio per portare i visitatori a scoprire, per chi non lo conoscesse ancora, questo fiore all’occhiello del nostro territorio».

Per l’occasione, sabato 15, il concerto serale di Gino Paoli e Danilo Rea sarà preceduto verso le 18 dalla presentazione nello scenario suggestivo della piazza dei Tribunali della Aston Martin DB11 sul mercato a partire da 215.822 euro. «Sarà un appuntamento a invito – precisa Botta – ma voluto per dare ancora più visibilità al Sacro Monte e godere poi in serata di una veduta di Varallo in notturna che è sempre un’emozione».

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