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Borgosesia, la casa di riposo si amplia nell’ex ospedale

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Due progetti per il grande edificio di piazzale Lora: sul davanti un centro servizi e uffici pubblici, sul retro una “succursale” di Sant’Anna

Una sorta di “succursale” della casa di riposo di Sant’Anna nell’ex ospedale di Borgosesia. Il recupero del vecchio ospedale di Borgosesia sarà uno dei punti qualificanti dell’amministrazione comunale guidata da Paolo Tiramani e insediata da poco tempo alla guida della città. Per riqualificare lo stabile di piazzale Lora le idee non mancano, alcune anche in fase di avviata intesa. In particolare, sono due le destinazioni ipotizzate per l’ex “Santi Pietro e Paolo”: una parte, quella anteriore, adibita a polo servizi, e l’altra sul retro come una sorta di “succursale” della casa di riposo di Sant’Anna: «Alla base di tutto c’è la volontà di riportare l’immobile a un suo concreto ed efficiente utilizzo – osserva il sindaco -. Per questa ragione, appena insediati, abbiamo dato seguito ad alcune idee che erano già allo studio. E abbiamo avviato gli incontri per concretizzare le diverse ipotesi».

Così è stato per la prospettiva di ricavare una struttura per assistenza anziani nella parte posteriore dello stabile: «Sarebbe il naturale proseguimento della casa di riposo di Sant’Anna – conferma Tiramani -, e alla stessacasa di riposo resterebbe la gestione. Ci siamo confrontati con la direzione per valutare gli spazi necessari, la collaborazione è massima e tutto sta procedendo. D’altronde, a Sant’Anna gli spazi sono saturi e non c’è possibilità di fare ampliamenti su quello stabile: con l’attivazione di una sede che trova spazio nel vecchio ospedale si potrebbe dare un’adeguata risposta alle lunghe liste d’attesa cui purtroppo devono sottostare tante famiglie che hanno bisogno di trovare assistenza per i propri anziani».

Sulla parte che si affaccia su piazzale Lora l’idea di base è invece quella di ricavare spazi per ospitare uffici pubblici e servizi per la collettività. In questo ambito si inserisce anche la volontà di destinare locali come sede dell’Agenzia delle entrate: «C’è la volontà di investire importanti risorse e proporre la collocazione agli enti pubblici a rischio chiusura – anticipa il primo cittadino -. Un primo passo l’abbiamo fatto proprio con l’Agenzia delle entrate incontrando il direttore regionale dell’ente per capire le intenzioni. Avremo un prossimo incontro in tempi brevi per sottoscrivere una convenzione che permetta a Borgosesia di mantenere un servizio di vitale importanza per l’industria e il commercio di tutta la valle».

La creazione di un polo servizi porterebbe a due benefici: «Da un lato – evidenzia il sindaco – permetterà di salvare un trend demografico che in trent’anni ha fatto perdere a Borgosesia circa 5mila abitanti a favore dei capoluoghi. E come secondo aspetto, si rivitalizza lo stabile e l’area che lo circonda permettendo in un secondo tempo la riqualificazione dei piani superiori e il loro sviluppo commerciale».

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