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Borgosesia ricorda Renzo e Carla, morti a quindici giorni di distanza

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 La coppia era molto conosciuta in città sia per l’impegno sociale che per il coinvolgimento nelle manifestazioni del carnevale

Borgosesia è ancora scossa dalla scomparsa dei due coniugi Stefani morti ad appena quindici giorni di distanza. Nei giorni scorsi è stato celebrato il funerale di Carla Fregonese, morta a 60 anni dopo una lunga malattia; solo due settimane prima era mancato il marito Renzo Stefani, settantenne, stroncato da un infarto. La coppia abitava in frazione Sella, ed era molto conosciuta in città sia per l’impegno sociale (lei era volontaria nella Croce rossa) che per il coinvolgimento nelle manifestazioni del carnevale avendo ricoperto per diversi anni il ruolo delle maschere di Lovario. I coniugi si erano conosciuti proprio a Borgosesia dove Stefani era giunto in servizio nell’Arma dei carabinieri. Dal matrimonio sono nati i figli Mauro e Laura.

Carla Fregonese ha cessato di vivere all’hospice di Gattinara dove era ricoverata da qualche giorno dopo aver combattuto una lunga malattia contro un tumore. Da una decina di anni era volontaria della Croce rossa di Borgosesia, prestando servizio nei turni settimanali e in tante manifestazioni sportive e di piazza sin quando le condizioni di salute lo hanno permesso. L’impegno e la professionalità sono ricordati da Alfredo Miglino, vice presidente del comitato locale della Cri: «Di Carla ho solo buoni ricordi. Per alcuni anni abbiamo condiviso i turni di lavoro alla Croce rossa. Aveva un animo buono, era tranquilla, pacata, con un carattere riservato; sul lavoro era molto preparata e sapeva dare validi consigli a chi era alle prime esperienze nella Croce rossa». Per il suo impegno nella Croce rossa era stata premiata nel 2013 durante la festa per i trentennale del comitato cittadino. Quindici giorni prima una crisi cardiaca è stata fatale a Stefani. Nativo di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, era stato carabiniere con incarichi a Torino, Biella e infine a Borgosesia. Dopo la pensione si era dedicato all’hobby del giardinaggio. La coppia aveva partecipato per molti anni alle manifestazioni del carnevale cittadino, nel ruolo delle maschere di Lovario, il Pisacan e la Primula, mantenendo così le tradizioni delle frazioni alte.

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