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Dopo otto anni Pray vende il primo lotto dell’area industriale

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Un’azienda tessile ha acquistato una porzione di terreno urbanizzato per 46mila euro

Nell’area industriale di Pray si “piazza” il primo lotto. E’ dal 2009 che la zona attrezzata lungo la strada provinciale attende una destinazione. L’area in questione era stata finanziata grazie ai fondi europei. Ma quando venne terminata, la crisi economica mordeva forte e così anche chi aveva iniziato a manifestare un interesse aveva fatto un passo indietro in attesa di tempi migliori. Il Comune di Pray, proprietario dell’area, ora può incassare i primi soldi dopo aver atteso quasi otto anni.

Già a inizio anno sembrava che qualcosa si potesse smuovere. E nelle scorse settimane una ditta tessile ha deciso di acquisire un lotto, quello più vicino all’entrata. Adesso ne rimangono altri due. «Sicuramente è una notizia che attendevamo da tempo – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -. Per le casse comunali rappresenta una boccata d’ossigeno».

Ora sono a disposizione altri due lotti. «Si tratta di una superficie di 6mila metri quadrati, non dimentichiamo che tutte le aree sono urbanizzate. Abbiamo già una ditta interessata, ma sta attendendo. La situazione si è sbloccata anche grazie al periodo economico che fa ben sperare, vedere privati che vogliono investire ancora sul territorio è un aspetto da non sottovalutare».

Ma il Comune di Pray ha a disposizione un patrimonio immobiliare non indifferente da vendere. A spiegarlo è il vice sindaco Gianfranco Mencattini nel documento programmatico presentato in consiglio comunale: «Per quanto riguarda la gestione del patrimonio il nostro piano di alienazioni ha avuto per ora il solo riscontro della vendita di un primo lotto dell’area industriale, già ascritto a bilancio per 46mila euro a copertura di progetti di investimento. L’area è stata ereditata inutilizzata, per un valore complessivo di 192mila euro». Ma non è l’unica proprietà di cui l’amministrazione comunale dispone: «Ci sono anche i terreni che erano stati acquisiti per l’area residenziale di Pianceri Alto per un valore teorico di 85mila euro».

E c’è anche un altro immobile tra i beni in vendita come specifica Mencattini: «Avremmo anche interesse alla vendita dell’edificio che ospita lo studio medico, per un valore di circa 90mila euro ma la condizione del mercato immobiliare in Valle Sessera la conosciamo tutti». Pare dunque difficile per il momento piazzare la struttura a qualche acquirente.

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