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Franchi: si licenzia dopo aver esaurito tutti gli ammortizzatori sociali

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Lo storico salumificio lascia a casa 12 persone: ma all’inizio della trattativa rischiavano in 32

Dodici posti di lavoro in meno e per quelli rimasti il contratto di solidarietà spinto al massimo. Allo storico salumificio Franchi di Borgosesia una crisi che impone una riduzione del personale dopo aver esaurito a partire dal 2010 tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione. «E’ da diversi anni che seguiamo le vicende della Franchi, da tempo in crisi per la diminuzione degli ordini – spiega il sindacalista della Cgil Enrico Pagnoni -. Purtroppo la situazione non è rosea: in principio si era prospettata la mobilità per 32 persone, con la contrattazione siamo riusciti a scendere a 12, ma chi rimane deve comunque fare i conti con il contratto di solidarietà, della durata di un anno. Poi si vedrà, di certo perchè le cose migliorino serve che l’azienda aumenti il fatturato».

Oggi in pratica ciascun operaio lavora pochi giorni alla settimana, anche solo due. Questo per il contratto di solidarietà.  I licenziamenti hanno colpito in modo particolare la produzione, gli uffici erano già stati interessati da riduzione del personale in passato. Chi è rimasto a casa può ora contare su due anni di Naspi, l’indennità di disoccupazione, e ha la priorità di assunzione nel caso in cui la Franchi si dovesse riprendere. «Inoltre – prosegue Pagnoni – i disoccupati verranno seguiti da una società specializzata nel ricollocare le persone in mobilità. Non è molto, ma di più non si poteva fare. L’azienda non poteva più chiedere la cassa integrazione e dopo questo anno di solidarietà gli ammortizzatori sociali saranno ufficialmente finiti». Chi resta in azienda per il momento dovrà fare a meno anche dei due premi di produzione, che sono stati “congelati”.

Durante i suoi tempi d’oro, agli inizi degli anni ’90, lo storico marchio alimentare valsesiano era arrivato a contare qualcosa come 350 dipendenti, oggi ne sono rimasti una cinquantina. Lo scorso anno l’azienda di via Montrigone era stata ricapitalizzata in seguito all’ingresso del nuovo socio Alessandro Gabetti, ma non è stato sufficiente a far sparire tutti i problemi. 

I salumi a marchio Franchi sono una realtà presente sul territorio da decenni: era infatti il 1924 quando venne fondata da un lungimirante Francesco Franchi. All’epoca aprì a Grignasco, negli anni ’60 ci fu il trasferimento a Borgosesia, dove si trova ancora adesso.

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