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Gattinara, la storica Villa Maioli ceduta al Comune

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Il passaggio è dovuto all’estinzione della fondazione proprietaria dell’immobile

Il Comune di Gattinara diventa proprietario di Villa Maioli, la palazzina ottocentesca situata in corso Valsesia di fronte a villa Paolotti, a costo zero. Il passaggio è dovuto all’estinzione della fondazione proprietaria dell’immobile. Lo scioglimento dell’ente si deve più a motivi burocratici che ad esigenze effettive, visto che da anni lo scopo per cui era nato non c’è più, variato nel corso degli anni con il cambiare della società. Da asilo nido, com’era nata originariamente, villa Maioli da oltre 20 anni è sede dell’associazione “Vita più”, che, con oltre 500 iscritti, è uno dei punti di riferimento per gli anziani della città, sia per le attività ricreative che socio-assistenziali.

La fondazione, istituita alla fine degli anni Cinquanta, nasce dal lascito testamentario di Luciano Maioli a favore del parroco di allora, monsignor Antonio Francese. L’atto notarile risale al 29 agosto del ‘57. Fu intitolata “Asilo nido Rosa e dottor Luigi Maioli”, in memoria dei genitori di Luciano Maioli. La fondazione era nata appunto per realizzare una scuola privata destinata ai piccolissimi studenti. E così è stato, perlomeno fino a tutti gli anni Settanta. Poi, con l’istituzione del nido comunale, l’asilo Maioli cessò di avere iscritti e così, dopo un lungo periodo di chiusura, la fondazione, con un atto regionale, cambiò la finalità, indirizzandosi verso gli anziani. Dalla metà degli anni Novanta, le sale di villa Maioli ospitano l’associazione “Vita più”. Il sodalizio, che ha in comodato d’uso l’edificio, in questi anni lo ha completamente ristrutturato, sistemandolo ed abbellendolo. «Con il passaggio di proprietà – conferma il parroco di Gattinara, monsignor Franco Givone, membro del direttivo della Fondazione presieduto da Gianni Delsignore – non cambierà assolutamente nulla per “Vita più”: il patrimonio della fondazione infatti è vincolato all’utilizzo socio assistenziale, così come resta in essere ovviamente l’attuale convenzione col sodalizio». «Il presidente della Fondazione – dice il sindaco Daniele Baglione – nelle scorse settimane mi chiese se il Comune fosse interessato ad acquisire, senza sborsare nulla, villa Maioli. Proposta che abbiamo accettato volentieri: così il Comune incrementa il proprio patrimonio immobiliare. L’edificio, tra l’altro, è perfettamente ristrutturato; resterà sede di “Vita più”». Villa Maioli si sviluppa su due piani, per 200, 300 metri quadrati complessivi, ed è dotata di un giardino. «Il Comune – conclude monsignor Givone – è stato scelto come beneficiario in quanto il passaggio dei beni poteva avvenire solo con un altro organismo analogo o, appunto, con l’ente municipale».

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