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L’Auser di Portula costretta a rinunciare ai servizi di trasporto

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L’auto ai volontari Auser di Pray che ampliano il loro parco macchine

Niente più trasporti per visite o terapie in strutture ospedaliere: l’Auser di Portula ha deciso diminuire il suo carico di impegni. Passando il testimone e l’auto ai “cugini” di Pray. Il gruppo di volontariato si occuperà però ancora della biblioteca e del servizio di accompagnamento dei bambini delle scuole.

Insomma, l’associazione ha ritenuto di limitare l’impegno, ma continua a essere presente sul territorio. Del resto, non si riusciva più a garantire la disponibilità giornaliera del servizio trasporto verso Biella, Vercelli, Novara e Torino, mete più richieste. Da qui la decisione di togliere almeno il servizio di accompagnamento nelle strutture ospedaliere e centri sanitari.

«Non possiamo che ringraziare i volontari che in tutti questi anni si sono impegnati – interviene il sindaco Fabrizio Calcia Ros -. Capisco che anche tra i volontari l’età avanza, e tra vari impegni diventava difficile continuare a garantire il trasporto giornaliero. Proseguirà invece l’attività per legata alla biblioteca e quella di accompagnamento dei bambini. Di fatto l’Auser di Portula rimane comunque attivo».

Come accennato, l’auto che veniva utilizzata per garantire il servizio è stata data ai volontari dell’Auser di Pray che in questo modo ampliano il loro parco macchine. «In accordo anche con la sede provinciale si è deciso di fare questo passaggio – spiega ancora Calcia Ros -. Pray ha maggiori volontari e quindi la vettura sarà sicuramente utile per proseguire a garantire un importante servizio sul territorio».

E per cittadini di Portula che usufruivano del servizio di trasporto non cambierà nulla. «Potranno contattare l’Auser di Pray o direttamente Biella – sottolinea il primo cittadino -. L’attività rimane comunque sul territorio anche perchè sono davvero tanti gli anziani che hanno necessità di essere accompagnati per visite ed esami senza dover gravare sulla propria famiglia».

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