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La Valsesia entra nella maxi Confindustria che unisce tre province

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I vercellesi alleati in un unico ente con novaresi e alessandrini

Le industrie della Valsesia si gemellano con quelle delle provincia vicine. E “Confindustria territoriale Piemonte Orientale” passo dopo passo sta diventando realtà. Dopo il via libera da parte dei rispettivi organismi direttivi e delle assemblee generali dell’associazione Industriali di Novara e di Confindustria Alessandria, adesso anche l’assemblea generale di Confindustria Vercelli Valsesia, riunitasi in forma privata, ha approvato il protocollo organizzativo per la costituzione di «Confindustria territoriale Piemonte Orientale». Il nuovo soggetto associativo, che diventerà la seconda organizzazione imprenditoriale per importanza del Piemonte dopo l’Unione industriale di Torino, rappresenterà le imprese associate delle tre province per un totale di quasi 1.200 realtà produttive, con circa 64.500 dipendenti complessivi.

Entro la fine di luglio si procederà con la firma del protocollo organizzativo da parte dei presidenti dei tre sodalizi imprenditoriali, Giorgio Cottura per Confindustria Vercelli Valsesia, Fabio Ravanelli per Novara  e Luigi Buzzi per Alessandria. Con la sottoscrizione formale del protocollo si renderanno così operative le regole che daranno vita alla prima aggregazione tra associazioni industriali in Piemonte, in linea con quanto previsto dalla riforma “Pesenti” di Confindustria.

La nuova organizzazione unica confindustriale, nel rispetto comunque delle competenze e delle specificità dei territori, sarà operativa a tutti gli effetti nel 2018.
«Viviamo in un contesto sempre più globale, dalle economie ai mercati finanziari, che impone di stringere sinergie e alleanze in una prospettiva di crescita al fine di rendere le nostre imprese più competitive – ha affermato Giorgio Cottura –. Di qui l’intesa, mettendo a fattore comune le storie di eccellenza e le peculiarità delle realtà imprenditoriali dei tre distinti territori, per la costituzione di un unico soggetto associativo del Piemonte Orientale con un duplice obiettivo: da un lato una rappresentanza e un peso più efficace del nostro territorio nell’ambito dell’organizzazione confindustriale e, dall’altro, un iter di ottimizzazione organizzativa per migliorare ulteriormente la qualità e l’efficienza dei servizi forniti ai nostri associati mantenendo la presenza della struttura sui territori interessati».

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