«Le donne stanno conquistando il loro spazio nel Cai di Varallo»

Per la prima volta una vice presidente “in rosa”, e poi tante altre figure importanti

C’è tanta presenza femminile nel Cai di Varallo. Lo fa notare l’ex responsabile del Grim, Ferruccio Baravelli: «Per la prima volta, dal 1867 anno di fondazione del Cai Varallo, c’è “una” vice presidente, Susanna Zaninetti – scrive Baravelli -. Cinquanta vette sopra i 4.000 metri conquistate e tre quelle oltre i 6.000. Una brava alpinista e non solo, perché c’è chi scommette su una sua futura e auspicabile candidatura alla presidenza. Oppure Stefania Marchini, neo responsabile del Grim, storico gruppo di alpinismo giovanile. Stefania si è distinta in questi anni come accompagnatrice, guadagnandosi la fiducia e la stima di tutti per le sue capacità, sensibilità e soprattutto impegno dimostrati sul campo. Anch’essa prima donna a guidare un gruppo che dalla fondazione nel 1971 ha avuto sempre un responsabile di sesso maschile».

«Allo stesso modo, prima presidente donna nella storia del Gruppo Camosci, Rossella Alfieri.  Così come diverse donne sono presenti in consiglio sezionale o responsabili di sottosezioni e gruppi. Infine, ma non in ultimo, è ancora una donna per la prima volta dal 1955  la responsabile della VIII Delegazione Valsesia Valsessera del Soccorso alpino e speleologico piemontese, Simona Berteletti. Concludo con una nota di reale soddisfazione  per il mio Cai di Varallo, che senza riservare quote rosa,  oggi si avvale tra le sue “guide” di donne come queste».

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