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Piazza di Borgosesia, ora c’è chi vorrebbe una fila di alberi

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piazza borgosesia

Scrive Carlo Schepis: «Le piante abbellirebbero e darebbero ombra nei mesi estivi»

Tiene banco la questione dell’arredo urbano di piazza Mazzini a Borgosesia. Tolti i parcheggi centrali, l’area rimane completamente riservata ai pedoni. Ma nello stesso tempo appare spoglia, lasciando in sospeso i giudizi sulla scelta operata dall’amministrazione comunale a conclusione dell’imponente opera di rinnovo della pavimentazione.

Al di là della questione legata alla viabilità e alla presenza dei posteggi, è dunque il tema dell’arredo a coinvolgere i borgosesiani. Già il sindaco Paolo Tiramani ha invitato alla pazienza, anticipando la volontà di «realizzare qualcosa per abbellire e migliorare l’area pedonale centrale» e assicurando che «vi sono diverse idee in fase di valutazione». Anche i borgosesiani dicono la loro, e avanzano proposte e suggerimenti. Uno di questi è Carlo Schepis, che sull’argomento ha scritto una lettera aperta alla nuova amministrazione. Definendosi «un cittadino attento nell’osservare ciò che viene fatto per la propria città», Schepis dà il proprio apprezzamento per la nuova fisionomia del centro: «Piazza Mazzini gode ora di un bell’aspetto senza i parcheggi». E insieme lancia un appello: «La piazza avrebbe però bisogno di un filare di piante d’alto fusto al centro. Questo andrebbe ad abbellire ancora di più l’aspetto, anzichè quelle pianticine poste ai lati, e darebbe molta più ombra nei mesi estivi, come stiamo notando in questi giorni di calura estrema. Una soluzione sul modello di quanto si trova a lato dell’ex piazzetta del mercato coperto di via Combattenti». Un filare di piante che, per non dimenticare le tradizioni cittadine, «non andasse a intralciare il passaggio dei carri carnevaleschi».

Una proposta, quella delle piante al centro dellapiazza, che trova peraltro parecchi sostenitori in città, fra coloro che nel progetto di rinnovamento non hanno apprezzato il passaggio dalle piante ai grandi vasi. «Non è criticare l’operato di chi lavora per la città, quanto un suggerimento per proporre migliorie che potrebbero essere considerate positivamente» conclude Schepis che in tempi recenti aveva lanciato una proposta anche per la piazzetta di via XX Settembre. In quel caso aveva consigliato di studiare qualcosa per migliorare il muro al di sopra della fontana, «pensando a una soluzione sul modello di quanto fatto a Varallo con i murales. Quel muro andrebbe dipinto, dovrebbe avere un aspetto più colorato invece che il grigio attuale, con qualcosa che richiami la Borgosesia del passato, le sue tradizioni».

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