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Ponzone, si cercano i soldi per togliere l’eternit dal mercato coperto

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L’idea è di sistemare anche i servizi igienici 

A Ponzone si cercano fondi per togliere l’eternit e soprattutto sistemare i servizi igienici che ormai sono in uno stato di abbandono al mercato coperto. A fare il punto della situazione è il sindaco Mario Carli: «Nella precedente legislatura avevamo presentato un progetto per una nuova area mercatale, ma al momento siamo concentrati su altri obiettivi». Il progetto era stato realizzato e presentato, ma non aveva avuto il contributo. Questo non vuol dire che non si interverrà nell’area che ogni mercoledì ospita i banchi. «Il primo obiettivo è togliere dal tetto l’eternit – riprende Carli -. Pensiamo di chiedere un contributo alla Regione Piemonte in modo da avviare l’intervento». Ma non è la sola opera che la giunta ha in mente. «Anche i servizi igienici necessitano di una sistemata, ormai sono in condizioni davvero precarie – annuncia Carli -. Proprio per questo abbiamo intenzione di intervenire con un piccolo lavoro per renderli più accessibili e accoglienti».

L’assessorato alla cultura poi ha in mente anche un’opera artistica e di valorizzazione dei muri proprio per proseguire l’attività di recupero dell’area che viene utilizzata anche dai giovani durante il centro estivo. Già in passato non sono mancati gli interventi. Dopo anni dove le pareti erano piene di graffiti di vario genere, ora finalmente tutto è pulito. Inoltre lo scorso anno l’amministrazione comunale aveva stanziato 16mila euro per sistemare le vetrate e le pareti prese di mira dai vandali, le pallonate avevano mandato in frantumi più di un vetro. Ora continua a essere in vigore il divieto di giocare a pallone nell’area mercatale, pena multe decisamente salate.

Come detto al momento il mega progetto di riqualificazione pensato dalla precedente amministrazione comunale viene messo in un cassetto. L’idea infatti era di realizzare un’area di ultima generazione per ospitare non solo il mercato, ma anche eventi come concerti all’aperto. Era in programma la realizzazione anche di un impianto audio, oltre a collegamenti elettrici e idraulici a scomparsa, ovvero tramite l’utilizzo di veri e propri “funghi”. Un progetto ambizioso che era stato concordato con gli ambulanti, ma purtroppo l’idea non è stata premiata dalla Regione che non ha assegnato il contributo previsto.

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