Seguici su

Senza categoria

Pro loco di Scopa si ferma dopo 14 anni di attività

Pubblicato

il

L’ormai ex direttivo ha affidato a una lettera i motivi della scelta dopo aver realizzato diversi eventi in paese

Scopa dice addio alla Pro loco. L’ormai ex direttivo affida a una lettera la decisione di chiudere dopo 14 anni di attività. «Anni trascorsi certamente a darsi da fare, con volontà e senso della collaborazione, per il paese, per la gente, a promuovere e organizzare iniziative, occasioni di incontro, momenti di aggregazione – spiegano dal direttivo -. Però ora, nonostante funzionasse bene, la Pro Loco chiude. Peccato, davvero, perché il desiderio di voler fare per il proprio paese ha sempre animato le sue idee e i suoi programmi. Purtroppo sono venuti a mancare sostegno e supporto esterni. Come per esempio, secondo noi, quelli, sui quali ci si sarebbe aspettati di poter contare, dell’amministrazione comunale, negli ultimi tre anni. Anzi, a ben vedere, la Pro Loco avrebbe potuto «togliere il disturbo» anche prima: ma ha scelto di portare a termine il suo mandato, per rispetto nei confronti degli oltre 200 soci che le avevano assicurato il loro appoggio».

Negli anni la Pro loco di Scopa aveva messo da parte anche un piccolo patrimonio, fatto soprattutto di attrezzature. E nella lettera si spiega: «Il consiglio ha deciso di salvaguardare la parte economica (quanto rimasto sul conto, cioè) e le attrezzature passando il tutto a «Il pozzo dell’amicizia», un’altra associazione del paese, che utilizzerà quanto ricevuto ancora una volta a favore di Scopa e dei sui abitanti; non solo, questa associazione metterà quanto ha «ereditato» a disposizione di altre associazioni che ne avessero bisogno: nulla è stato quindi venduto. Già durante l’assemblea annuale questo era stato detto. Purtroppo anche in questo caso, però, nessuno, in quella sede, aveva mostrato interesse e intenzione a proseguire l’attività: quindi è stato un po’ giocoforza deliberare di sciogliere la Pro loco. L’amministrazione comunale ci ha subito chiesto, giustamente, di restituire la tensostruttura di sua proprietà, che, abbandonata in area privata, avevamo provveduto a montare e sistemare perché potesse diventare utilizzabile».

C’è un po’ di rammarico per come si chiude una avventura durata quattordici anni. E nella lettera il direttivo spiega: «Convinti di aver lavorato per il nostro paese contribuendo a organizzare eventi che hanno portato a Scopa allegria e richiamato parecchie persone, conserveremo, al termine di questa importante e indimenticabile esperienza, bellissimi ricordi. E un grazie lo rivolgiamo a tutti i nostri soci, agli amici e a quanti hanno seguito le nostre attività. Proseguiremo con «Il pozzo dell’amicizia», pensando a iniziative ispirate alla solidarietà e, sempre, al bene del paese».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook