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Sabato Trivero festeggia don Gianni, sacerdote da 50 anni

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La sua “carriera” inizia a Sordevolo come vice parroco

 Don Gianni Pedrolini festeggerà i suoi 50 anni di sacerdozio sabato a Trivero Matrice nella parrocchia dove è arrivato il 26 ottobre del 2003. «Sono cresciuto a Castagnea – ricorda il sacerdote – con don Felice Bertona. Sono nato nel 1941 a Trivero, nella maternità dell’ospedaletto, e poi la mia giovinezza l’ho trascorsa nella frazione di Portula. Ho fatto le scuole medie in seminario e mi sono ritrovato come compagni di viaggio don Gianni Panigoni, don Franco Ravinale, che ora è vescovo di Asti e padre Gino Romana. E’ stata una bella esperienza che si è conclusa con l’ordinazione sacerdotale del 25 giugno del 1967. Per quella data era stata stampata l’immagine del Buon pastore, che mi ha accompagnato per tutta la vita». La sua “carriera” di sacerdote inizia a Sordevolo come vice parroco e a Bagneri come parroco, qui rimarrà sino all’ottobre del 1969. La tappa successiva lo ha visto nelle vesti di vice parroco a Cossato fino al giugno del 1973. Da qui don Pedrolini è stato poi trasferito a Salussola dove è rimasto come parroco per trent’anni a contatto con i suoi fedeli.

A Trivero è arrivato nel 2003, accolto dalla comunità con affetto e stima. «Mi sono sempre trovato bene – continua don Gianni –. Ovunque io sia andato ho conosciuto gente buona che mi ha affiancato e dato una mano. Persone disponibili che mi hanno accolto con gioia e hanno fatto questo cammino con me. Si cerca di fare quello ce si deve ed è importante avere al proprio fianco persone che ti comprendono. Anche a Trivero mi sono sempre trovato bene e ho ricevuto una bella accoglienza». Don Pedrolini è una persona dal carattere molto pacato. Non ha difficoltà con gli anziani, ma nemmeno con i giovani: recentemente ha fatto visita al campeggio di Doues in Valle d’Aosta. «E’ bello stare con loro – continua il sacerdote – ci si sente vivi. E poi Doues è un bel posto dove si sta bene. I ragazzi sono molto legati tra di loro e a noi e questo è molto bello. Come ho detto in questi 50 anni mi sono ritrovato con gente buona, è grazie a loro che noi preti possiamo fare qualcosa. E’ stato tutto molto bello e ora posso dire di essere sempre stato contento di essere prete. Un grazie va anche ai papà e alle mamme, alle famiglie, a tutti coloro che mi sono vicini e che mi aiutano».

 Il programma di sabato sarà il seguente: l’accoglienza in piazza della chiesa alle 16.30, la celebrazione della messa alle 17 che sarà allietata dal coro parrocchiale. Alle 20 proiezione di ricordi nella chiesa parrocchiale.

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