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Trivero, tempo lunghi per la frana sulla provinciale al Rondò

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Il problema è nelle mani dell’amministrazione provinciale di Biella, ente proprietario della strada

La strada tra Trivero e Crocemosso sotto la lente di ingrandimento della Provincia di Biella: l’ente ha inserito il tratto in questione tra i cantieri dove intervenire prossimamente a causa dei dissesti idrogeologici. All’altezza di località Rondò infatti parte del manto stradale sta cedendo, per questo l’area è stata transennata ormai da un paio di mesi. E’ una zona dove addirittura nell’alluvione del 1968 si dovette già intervenire, mentre in tempi recenti l’ex consigliere Silvano Civra Dano propose di tagliare il pezzo del curvone delRondò per recuperare la vecchia strada comunale decisamente meno a rischio di incidenti o smottamenti. Il progetto però non venne preso in considerazione.

Ora non si può far altro che aspettare e cercare una soluzione. Ma le condizioni economiche della Provincia di Biella e le numerose situazioni di emergenza a cui deve far fronte al momento non permettono un intervento in tempi rapidi, la situazione rimane comunque sotto controllo. Un cedimento però metterebbe a dura prova la viabilità, spezzando il Triverese in due tronconi. Nei giorni scorsi a causa delle ulteriori precipitazioni la zona è stata particolarmente monitorata, ma per fortuna non si sono verificati altri cedimenti.

Prima o poi si interverrà, hanno assicurato dalla Provincia ma i tempi non sono certi. «Il Comune non ha potuto far altro che presentare la segnalazione e l’area è stata transennata, bisogna aspettare», aveva già spiegato l’assessore Gianluca Bassetto.

Non è certo la prima volta che la strada delRondò desta qualche preoccupazione. Nel corso dell’alluvione del 1968 la strada aveva dato qualche problema ed era stata segnata in modo serio dalle abbondanti piogge. Si era pensato anche di realizzare un altro tracciato, guardando tra le foglie si notano infatti ancora alcuni vecchi pilastri, segno di un progetto mai veramente compiuto.

E nel passato più recente invece era stato Silvano Civra Dano a proporre, ai tempi in cui sedeva nella maggioranza del consiglio provinciale, di tagliare il curvone del Rondò e la parte pericolante sfruttando la vecchia strada comunale. Portò anche l’allora assessore ai lavori pubblici Luca Castagnetti per un sopralluogo sul posto per rendersi conto di persona della situazione. «Qui c’è un tornante stretto che impedisce il transito contemporaneo agli automezzi pesanti – aveva spiegato -. Servirebbe un’opera della lunghezza di circa soli 100 metri ma importantissima per la viabilità triverese e in passato è stata cassata preferendo realizzare la “circonvallazione” del santuario della Brughiera». L’intervento richiesto consisteva nell’ampliamento della vecchia strada comunale che ormai più nessuno utilizza e che ora è soltanto una vera e propria foresta.

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