Attualità
Serravalle piange la storica maestra Angela Maria Turcone
Si è spenta a 92 anni, aveva insegnato a lungo alle scuole elementari del paese.

Serravalle piange la storica maestra Angela Maria Turcone. Si è spenta a 92 anni, aveva insegnato a lungo alle scuole elementari del paese.
Serravalle piange la storica maestra Angela Maria Turcone
Si è spenta a 92 anni la maestra Angela Maria Turcone: era forse l’unica rimasta delle “maestre storiche” di Serravalle, nata nel cuore del Ventennio e cresciuta con l’esempio della sorella del padre, Agostina, essa stessa maestra nelle scuole elementari di Piane Sesia.
Così la ricorda Piera Mazzone: «La signorina Turcone (signorina fu per tutta la vita perché non si sposò mai) nell’immaginario della scuola serravallese è rimasta come una figura severa, ma di grande preparazione, che seppe seguire i suoi alunni anche al di fuori dell’orario scolastico. Sull’epigrafe si ricorda che ebbe la Medaglia d’Oro concessa dal Ministero della pubblica istruzione… Non si premiava soltanto l’anzianità di servizio, ma anche il fatto che fosse stato svolto “lodevolmente”».
LEGGI ANCHE: Grignasco e il mondo del volontariato hanno detto addio a Mario Paglino
Gli anni tra i Sessanta e i Settanta
«Fino al 1977 l’inizio delle scuole dopo le vacanze estive era segnato nel calendario di tutta Italia per il 1 ottobre, giorno in cui si festeggiava la solennità di San Remigio di Remis, quindi i primini erano chiamati anche remigini: ancora nel 1969 a Serravalle la classe prima elementare decollava con quaranta alunni, impensabile oggi, eppure, come ricorda Arianna Bergamo, che ebbe Angela Maria Turcone come maestra per tutti i cinque anni delle scuole elementari, quella maestra alta, con il grembiule nero, dall’aspetto severo, seppe accompagnarli, dando delle regole, ma anche comprendendo che non era facile passare dall’età libera del gioco allo stare seduti composti ed ordinati all’interno di un’aula scolastica».
“La ricordo con gratitudine, severa ma giusta, esigeva rispetto e prima di iniziare le lezioni si recitava una preghiera, sapeva coinvolgerci e spesso risuonava in classe la sua risata contagiosa. Mi è rimasto impresso il gesto con cui estraeva dalla borsetta la mitica biro gialla Corvina con il cappuccio rosso: era l’annuncio di lacrime o sorrisi. Ci faceva conoscere la storia del nostro paese, invitandoci ad acquistare le cartoline e ad incollarle su un quaderno dove lei ci dettava la storia di luoghi e personaggi. Tra le letture in classe prediligeva brani tratti da libri sulle due guerre mondiali, ne ricordo ancora i titoli: Niente di nuovo sul fronte occidentale, Centomila gavette di ghiaccio, Il sergente nella neve, testi in cui non si celebrava la guerra eroica, ma si raccontavano le tristi condizioni dei soldati al fronte. In classe si cantava: aveva una bella voce intonata. Partecipavamo con entusiasmo alla Festa degli Alberi a Monchezzola”.
Una donna di fede
«Angela Maria Turcone era donna di grande fede: il parroco di Serravalle don Ambrogio ricorda che a Natale e a Pasqua le portava la comunione, che lei riceveva con devozione. Quegli incontri erano l’occasione per ascoltare racconti della vecchia Serravalle, dai quali trarre motivi di riflessione per il presente, in cui i bambini sembrano essere sempre più soli e disorientati, affidati alla tecnologia dei cellulari o ipnotizzati dalla televisione. Chiudendo questo breve ricordo vorrei per un attimo tornare bambina e alzarmi in piedi per salutarla: “Arrivederci signora maestra”».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
