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Nuovamente chiuso il ponte “Bozzalla” a Coggiola: lavori appaltati ma mai fatti
Già nel 2020 il manufatto aveva dato problemi di sicurezza, ed era stato stilato un progetto da 735mila euro.
Nuovamente chiuso il ponte “Bozzalla” a Coggiola: lavori appaltati ma mai fatti. Già nel 2020 il manufatto aveva dato problemi di sicurezza, ed era stato stilato un progetto da 735mila euro.
Nuovamente chiuso il ponte “Bozzalla” a Coggiola: lavori appaltati ma mai fatti
Con il Sessera in piena, nei giorni scorsi comuni di Coggiola e Portula hanno dovuto chiudere il ponte all’altezza dell’ex lanificio Bozzalla, per precauzione. E ora il collegamento rimarrà chiuso almeno finché la perizia di un ingegnere incaricato non dirà che si potrà aprire in condizioni di sicurezza.
Stiamo parlando di un manufatto che già nel 2020 aveva dato qualche preoccupazione, proprio durante un sopralluogo erano stati notati danni ai piloni. Da qui la decisione di intervenire con l’accordo di tenere aperto il ponte ma di chiuderlo ogni volta che ci fosse stata una situazione di emergenza.
Lavori mai partiti
«I lavori sono stati appaltati – spiega il sindaco di Portula Fabrizio Calcia Ros -, ma non sono ancora partiti. Abbiamo chiuso il ponte per precauzione, l’acqua del Sessera ha superato i limiti di guardia e così in accordo le due amministrazioni hanno proceduto alla chiusura». Tempi di riapertura? «Difficile dirlo. Ora bisognerà aspettare che l’acqua torni sotto il livello di guardia. Poi ci sarà una perizia di un tecnico incaricato. Nel frattempo speriamo che possano partire anche i lavori di consolidamento».
Ci sono 735mila euro
La competenza è della Provincia di Biella. E i soldi ci sono: sono stati stanziati complessivamente 735mila euro di cui 217mila euro dal Comune di Portula, 203mila dalla Provincia di Biella (in quanto il tratto coggiolese al momento dell’alluvione non era ancora passato ufficialmente in carico al Comune di Coggiola).
Ci sono poi 150mila euro suddivisi tra Portula, Coggiola e Provincia di Biella per la realizzazione del traverso sul torrente. Mentre il Cordar parteciperà alla spesa con circa 165mila euro necessari per la sistemazione del tratto di collettore danneggiato.
Una prima parte dell’intervento servirà per andare a rinforzare con micropali sia le pile del ponte in alveo sia quelle a ridosso delle due sponde. Altra parte del cantiere riguarderà invece il ripristino della briglia di attraversamento a valle del manufatto per mantenere le quote di scorrimento esistenti e garantire la stabilità dell’opera.
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