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Sara ha portato a Quarona il bronzo nel giavellotto

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Con la maglia del Gse Zegna ha partecipato agli Italiani dei Cadetti a Rieti

Era l’obiettivo che si era prefissata, e l’ha raggiunto grazie a tanta determinazione e a una buona dose di concentrazione: Sara Perolio, giovane atleta di Quarona, quel terzo posto ai campionati italiani di atletica leggera lo sognava da mesi. Il sogno è diventato realtà a Rieti, quando il suo giavellotto è “volato” fino a 42.94 metri. «Mi sono avvicinata all’atletica leggera quando avevo sette anni – racconta la ragazza, classe 2001 -. Su suggerimento dei miei allenatori ho iniziato a lanciare il vortex, propedeutico al giavellotto. Hanno visto in me le doti adatte a questa specialità e quando sono entrata nella categoria Cadetti ho proseguito su questa strada, passando appunto al giavellotto».

Da sempre tesserata per il Gse Zegna, la quaronese era alla sua seconda partecipazione agli italiani; lo scorso anno si era classificata in decima posizione, questa volta ha raggiunto il podio gareggiando nella categoria Allievi (classi 2000 e 2001). «Nel corso di questi dodici mesi sono cresciuta molto – dice l’atleta -. Lo scorso anno sono arrivata ai campionati carica di ansia, che questa volta sono riuscita a trasformare in concentrazione. Il merito di questo terzo posto è anche del mio allenatore, Massimo Morello, che mi ha sempre sostenuta. Non mi aspettavo di arrivare sul podio, ma il terzo posto era quello che mi ero prefissata. Non speravo in una posizione migliore, le due atlete che sono arrivate davanti a me sono davvero fortissime».

Perolio, che è studentessa al liceo delle scienze umane di Borgosesia, dedica all’atletica quattro pomeriggi alla settimana e spesso è impegnata anche nel weekend, con le gare. «Di recente ho gareggiato a Bressanone, in una competizione internazionale – racconta la ragazza -, sono arrivata terza tra le italiane e sesta nella classifica generale. Ora sono in attesa di conferma per la convocazione a un meeting europeo che si terrà in Ungheria, mentre restando nei confini nazionali sarò impegnata a Vicenza, nel campionato italiano di prove multiple a squadre».

A Rieti, Perolio ha anche migliorato se stessa, battendo il proprio record personale: il terzo posto l’ha ottenuto anche grazie a un lancio di 42.94 metri, risultato che non aveva mai raggiunto in competizioni ufficiali. «Sono felice del risultato ottenuto ai campionati italiani – conclude la quaronese -, questo mi dà la carica per proseguire con la mia più grande ambizione: trasformare lo sport nella mia professione futura».

E dire che ai campionati italiani la quaronese era partita in sordina, centrando la qualificazione con un 38.39, un risultato al di sotto delle sue potenzialità ed è stata lei, prima di tutti, a rendersi conto che avrebbe potuto e dovuto fare meglio. Così è stato: si è guadagnata la finale con quel 42.94 e anche il giorno successivo ha superato i 42 metri (arrivando una volta a 42.02, l’altra a 42.45). A quel punto il podio era assicurato ed è salita sul terzo gradino con un 41.98 e un 40.72. Per Perolio non poteva andare meglio: i 45 e i 50 metri delle due ragazze arrivate prima di lei erano impossibili da battere.

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