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Un borgosesiano nella serie B di volley

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Alessandro Dellarolle passa al Ciriè. «Quello della Valsesia è potenzialmente un buon bacino d’utenza, serve programmazione»

Della nuova serie B nazionale di volley maschile sarà protagonista anche un giocatore di Borgosesia: Alessandro Dellarolle. Indosserà la maglia della Pallavolo Valli di Lanzo, la società di Ciriè. La preparazione la squadra torinese la inizierà qualche giorno dopo Ferragosto. Centrale alto due metri e un centimetro, 24 anni compiuti lo scorso 1 aprile, è reduce dalla sfortunata esperienza di Novara in B2: «Le cose non sono andate come speravo. Forse – spiega – è stata una decisione troppo affrettata. Alla fine non sono riuscito a esprimermi come volevo, ma adesso sono pronto per questa nuova avventura. Tra l’altro con la Pvl avevo già avuto un contatto l’estate scorsa, ma allora, dopo il periodo trascorso a Biella, avevo fatto la scelta di avvicinarmi a casa. Avevo per la verità anche delle proposte da fuori regione, ma ho colto al volo questa opportunità tanto più che ritroverò alcuni compagni che erano con me proprio a Biella».

Dellarolle è cresciuto nel settore giovanile del Pavic Romagnano. Poi l’esperienza nella città laniera tra C e soprattutto B2 e quella di Novara. E ora eccolo a Ciriè: «Una società ambiziosa che arriva – sottolinea – da un terzo posto in B2. Ma ovviamente il primo obiettivo sarà conquistare una tranquilla salvezza. Personalmente, sono molto contento del fatto che il mio nuovo tecnico sarà Daniele Antonelli. Il mio punto di forza è l’aspetto atletico: mi sono fatto sempre un gran “mazzo” in palestra tra sedute di pesi e di allenamento, e proprio grazie alla cultura del lavoro ho superato molti miei limiti: adesso spero di fare un ulteriore salto di qualità».

Nelle parole di Dellarolle anche uno sguardo al mondo pallavolistico locale: «Mi sembra che specie in campo femminile – conclude – si stia cercando di fare qualcosa d’importante. Quello della Valsesia è potenzialmente un buon bacino d’utenza. Credo che serva una buona programmazione, puntando sulle persone giuste per il vivaio».

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