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Virus intestinale “stende” studenti e adulti: giorni da incubo a Varallo

Classi dimezzate, l’acqua non c’entra nulla: le analisi dimostrano che non ci sono problemi.

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Virus intestinale “stende” studenti e adulti: giorni da incubo a Varallo. Classi dimezzate, l’acqua non c’entra nulla: le analisi dimostrano che non ci sono problemi.

Virus intestinale “stende” studenti e adulti: giorni da incubo a Varallo

Per molti varallesi sono stati giorni da incubo. Molti in città sono stati colpiti la scorsa settimana da un irus influenzale che ha mezzo al tappeto intere famiglie e decimato le scuole. Tant’è che gli istituti superiore D’Adda e il comprensivo “Tanzio da Varallo” si sono visti costretti ad annullare l’annunciato Concerto di primavera delle loro orchestre, che sabato avrebbe sancito l’apertura ufficiale degli eventi celebrativi del millennio della città di Varallo. Il rinvio, spiegano, è dovuto «per una generalizzata indisposizione dei componenti».

Studenti dunque a casa con disturbi gastrointestinali e la stessa sintomatologia ha colpito anche parecchi cittadini. Ovviamente il problema si è esteso anche oltre Varallo, ma la città sotto il Sacro Monte sembra essere stata quella più colpita.

Ma l’acqua non c’entra nulla

Nel cercare la causa il pensiero è andato subito all’acqua, dopo il caso analogo della scorsa estate (ma anche in quel caso l’acqua era “innocente”). E la preside dell’Alberghiero, Angela Maria Vicario, ha scritto al sindaco Pietro Bondetti e all’Asl di Vercelli per cercare di capire i motivi. Sia la sede di Varallo ma pure quella di Gattinara dell’istituto si sono ritrovate svuotate per qualche giorno la scorsa settimana perché gli studenti sono dovuti rimanere a casa o uscire anticipatamente da scuola a causa dei disturbi.

Stessa situazione all’istituto comprensivo dove il picco si è raggiunto mercoledì: su 190 alunni sono riusciti ad andare a scuola solo una settantina.

Le analisi del Cordar

In merito alla questione, le analisi disposte dal Cordar Valsesia escludono che il problema sia da imputare all’acqua: «Nei giorni del 2,4 marzo e 11 marzo – scrive l’ente al Comune di Varallo in merito alla richiesta di verifica di eventuali problematiche – sono state effettuate analisi di controllo della potabilità dell’acqua, le quali sono risultate tutte conformi ai limiti di legge».

«Nella giornata dell’11 marzo sono stati eseguiti anche i controlli da parte di Asl a seguito dei quali non abbiamo ricevuto segnalazioni di non rispondenze. Il 20 marzo il nostro personale tecnico – aggiunge il direttore del Cordar Paolo Cavagliano – ha effettuato un nuovo sopralluogo presso gli impianti in questione dove non sono state riscontrate anomalie».

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