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Plello diventa il paese dei cartoni animati

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Decine di sagome in legno raffiguranti personaggi di fiabe e fumetti popolano da qualche giorno i prati della frazione borgosesiana 

I personaggi dei cartoni animati hanno preso residenza a Plello. A rendere più colorata e originale la frazione borgosesiana ci ha pensato un gruppo di abitanti. Dopo aver rappresentato qualche anno fa i personaggi del presepe utilizzando sagome di legno, nei giorni scorsi sono arrivate nei prati di Plello le silhouette dedicate a personaggi dei fumetti.

Nella zona della rotonda all’ingresso della frazione e in giro per l’abitato sono state posizionate decine di sagome raffiguranti personaggi del mondo fiabesco e dei cartoni animati: «E’ un modo per dare il benvenuto alla primavera e soprattutto a coloro che arriveranno a Plello – spiega Brunella Cavagna, una delle creatrici dei personaggi -. Quando abbiamo realizzato il nostro presepe “itinerante” l’idea era piaciuta, così abbiamo pensato di rimetterci al lavoro per creare altre figure più adatte alla stagione primaverile, che portassero allegria e divertimento». 

L’idea si è presto realizzata: sono stati creati e posizionati un pollaio completo di gallina, pulcini e uova, poco più avanti c’è Gargamella mentre rincorre un Puffo, ci sono Cip e Ciop, Calimero, Bambi, la volpe e altri personaggi di fantasia: «Dai commenti che abbiamo ricevuto pare che l’iniziativa sia piaciuta molto, sia ai bambini che agli adulti – dice Serenella Gilardetti, un’altra delle frazioniste che si è impegnata nella realizzazione -. Abbiamo così deciso di non fermarci, ma metterci subito di impegno per pensare ad ampliare la nostra “collezione”».

Per creare le figure il costo è stato quasi zero: «Abbiamo utilizzato principalmente materiale di recupero – continua Cavagna -: per le statue è stato indispensabile l’aiuto di un’azienda locale che ci ha dato la possibilità di utilizzare gratuitamente i materiali di scarto dei loro bancali in legno; avevamo già avuto la stessa collaborazione anche quando abbiamo creato il presepe. Per i colori e gli attrezzi abbiamo utilizzato i nostri, o prestati dai vicini».

Nel gruppo di lavoro per realizzare le statue di Plello c’è chi mette la forza e taglia le figure, chi si dedica al colore e chi all’ideazione dei personaggi: «E’ un lavoro di squadra, indispensabile per poter ottenere un buon risultato» dice Maria Caterina Ferro. A mettersi di impegno nel creare tutto questo sono per lo più donne: «Ci piacerebbe che in futuro ci fosse anche qualche ragazzino a darci una mano – conclude Cavagna -: sarebbe una collaborazione preziosa non solo per un aiuto materiale, ma perchè siamo certi riuscirebbero a portare alcune novità».

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