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Cronaca

Uno fa fuoco contro il furgone del rivale, questo cerca di investirlo: arrestati

Faida tra pregiudicati dà vita a scene da film in centro città.

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Uno fa fuoco contro il furgone del rivale, questo cerca di investirlo: arrestati. Faida tra pregiudicati dà vita a scene da film in centro città.

Uno fa fuoco contro il furgone del rivale, questo cerca di investirlo: arrestati

Scatenano l’uno c0ntro l’altro una vera caccia all’uomo, probabilmente per un debito non pagato. Scene da film nel giorni scorsi in centro a Vercelli. Tutto comuncia la tarda serata di mercoledì scorso, quando i residenti di corso Bormida sono stati svegliati da colpi d’arma da fuoco esplosi contro un furgone parcheggiato.

Tutto sembrerebbe nascere da un credito non onorato che uno dei due vanterebbe nei confronti dell’altro. Motivo per il quale il creditore, inforcata una bicicletta, si sarebbe recato sotto casa del debitore urlando a squarciagola per farlo uscire.

Spari contro il furgone

Nonostante i numerosi tentativi di richiamare l’attenzione della vittima designata, gli unici a rispondere alle urla del giovane sono stati i membri di una famiglia residente nello stesso stabile. Ai quali l’uomo ha risposto esplodendo un colpo di pistola di avvertimento.

E poi, individuato in strada il furgone del rivale, l’uomo sparava altri due colpi all’indirizzo del veicolo, danneggiandone due vetri, quale avvertimento di quello che attendeva il proprietario.

La vendetta del giorno dopo

Il giorno successivo la mancata vittima del primo agguato, alla guida dello stesso furgone, incrociava il rivale in sella alla sua bici mentre transitava in una piazza centrale di Vercelli. E per vendicare l’affronto e chiudere definitivamente la partita lo investiva, scaraventandolo sul selciato

E dopo tentava pure di passargli sopra facendo retromarcia, senza riuscire per la pronta reazione dell’altro, che riusciva a scansarsi all’ultimo istante.

L’investito riusciva a guadagnare la fuga rifugiandosi a bordo di un veicolo in transito. Con il conducente del furgone che lo inseguiva brandendo un palanchino per terminare la sua opera.

Una prognosi di 60 giorni

Accompagnato all’ospedale Sant’Andrea, gli venivano diagnosticate varie fratture. E seppur non in pericolo di vita, veniva dimesso con una vistosa ingessatura e la pesante prognosi di 60 giorni. Intanto l’investitore veniva fermato da personale della squadra mobile e tratto in arresto in flagranza per tentato omicidio. Lo riportano i colleghi di Prima Vercelli.

Entrambi agli arresti

Alla luce di un già solido quadro indiziario a carico di entrambi, il gip ha emesso un’ordinanza di misura cautelare in carcere a carico del primo aggressore.

Mentre per il conducente del furgone, tratto in arresto in flagranza di reato, veniva disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’attività di indagine prosegue alla ricerca dell’arma utilizzata nell’agguato dell’8 maggio.

Gli inquirenti stanno vagliando ogni ipotesi nonché il coinvolgimento di eventuali complici.
Foto d’archivio

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Andrea

    17 Maggio 2024 at 14:54

    lassa chis mazzu

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