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A Ghemme salta l’accordo tra Comune e Crespi

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La giunta di Ghemme annulla la bozza di accordo che la precedente amministrazione aveva stilato per il rientro dei debiti della Crespi

Niente accordo tra il Comune di Ghemme e la Crespi, ditta in liquidazione, sulla rateizzazione del debito che l’azienda vanta nei confronti dell’ente dopo gli accertamenti su Ici e Imu dal 2007 al 2013. La giunta ha deciso di non dare corso alla proposta fatta dal liquidatore dell’azienda di filati, e di revocare una delibera di giunta del 2014, con la quale l’amministrazione Corazza si era impegnata alla redazione di una bozza di accordo per chiudere una serie di questioni, tra cui anche il pagamento dei tributi. Come contropartita, la vecchia giunta si era detta interessata alla colonia (che nel frattempo è stata abbattuta) e anche ad acquisire parte della proprietà della Crespi per allargare la via d’accesso all’area Topaldo e la proprietà di via Privata Crespi.
 
L’attuale giunta, però, ha deciso che non se ne farà niente: «L’attuale situazione finanziaria e patrimoniale del Comune di Ghemme – si legge nella delibera con cui è stato rigettato l’accordo – non consente di dar corso all’acquisizione di immobili che neppure si ritengono strategici per il conseguimento del pubblico interesse. La rateizzazione dei debiti scaturenti dagli accertamenti tributari e la correzione di eventuali errori degli avvisi di accertamento sonooggetto di istruttoria di competenza del servizio finanziario, settore tributi».

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