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I ricami di Quarona conquistano a Parigi, Dubai e New York

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La storia di Maison Claire, artigianato che fa il giro del mondo

Le più belle storie d’amore sembrano cominciare tutte per caso, e quella di Maison Claire di Quarona è sicuramente una storia d’amore. L’amore per i ricami a mano, per i tessuti di qualità e soprattutto per la bellezza, che ha portato Giulia Scalvini, fondatrice e mente creativa della maison, ad assecondare la sua passione fino a farla diventare una vera e propria professione.

«Avevo un piccolo negozio a Scopello, quando decisi di partecipare ad una mostra sul puncetto ad Alagna: portai i ricami più belli della mia collezione, che risalivano all’800» racconta. Alla mostra era presente anche la caporedattrice di Rakam, una vera e propria istituzione nell’editoria di settore: «Passò poi a trovarmi in negozio e da allora cominciai a collaborare con la rivista e a farmi conoscere».

Così, Scalvini decide di acquistare uno spazio fiera al Macef, il salone Internazionale della Casa di Milano, e qui, quasi magicamente, comincia la sua ascesa. Alla prima fiera ne seguì una seconda, e poi una terza, e ora Maison Claire partecipa anche a sei fiere all’anno, passando da Milano a Dubai, da Parigi a New York. E dal primo cliente, un architetto italiano che scelse le creazioni della maison per un ristorante di lusso a Taiwan, la lista si è allungata e conta oggi personaggi importanti del jet-set, sceicchi e famiglie reali. Nei vent’anni dell’azienda molte cose sono cambiate: da Scopello la sede si è spostata a Doccio e il numero delle dipendenti è aumentato e oggi sono una decina, tutte donne, tra cui la figlia Clara Bertoli (a cui si deve il nome francesizzato della maison). Un perfetto esempio di “potere in rosa”, che ha conquistato la fama mondiale. 

Ma anche un perfetto esempio di Made in Italy di qualità. Una cosa infatti è rimasta invariata nel corso degli anni: «L’alta qualità è sempre stato il nostro imperativo: anche nei momenti di crisi, quando ero circondata da colleghi che si rivolgevano alla Cina in cerca di materiali a basso prezzo, Maison Claire non ha mai rinunciato ai tessuti migliori».

La costanza e la dedizione con cui Giulia e la figlia Clara si dedicano giornalmente ai loro prodotti le ha ripagate, nel 2014, con il Premio eccellenza nell’artigianato della Regione Piemonte: «E’ un lavoro impegnativo, perchè ti occupa al cento per cento. Quando devi creare qualcosa le idee arrivano da ogni parte: vedi un oggetto, un colore, senti un profumo, e decidi che la tua prossima collezione dovrà trasmettere certe sensazioni. Da qui si parte, e poi sono aiutata da molti collaboratori». Dai disegni alla ricerca dei tessuti, ogni passaggio è frutto del lavoro di squadra e di una grande passione, che è il vero elemento essenziale per realizzare qualcosa di grande, com’è appunto Maison Claire.

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