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A Borgosesia più di 500 persone vengono aiutate dalla Caritas

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La grande maggioranza sono itaiani. L’aiuto principale è la fornitura del cibo quotidiano

Un numero impressionante: sono più di 500 le persone di Borgosesia che vengono aiutate dalla Caritas cittadina. E non si tratta di stranieri: gente di altri Paesi ce n’è, ma la grande maggioranza sono italiani. C’è chi ha bisogno di cibo, chi necessita di vestiti, chi di mobili e altro ancora. Una situazione che spaventa chi da anni segue e gestisce il gruppo di volontariato: «E’ purtroppo evidente che i poveri stanno aumentando – rileva suor Antonia, responsabile della Caritas di Borgosesia -. Ogni giorno si presentano parecchie persone che hanno bisogno di un aiuto, di qualunque genere. Si rivolge a noi chi ha da poco perso il posto di lavoro e deve sostenere un’intera famiglia, ma anche chi è disoccupato da tempo e non riesce trovare un’occupazione, o ancora chi è separato o divorziato e non riesce a provvedere al proprio sostentamento né a quello dei figli. Insomma ci sono molte situazioni che portano le persone a rivolgersi a noi».

Chi bussa alla porta del centro di via Giordano lo fa perché non sa più cosa fare per sopravvivere: «Per molte persone diventiamo siamo proprio l’ultima spiaggia. Quando si tratta di stranieri siamo considerati anche come un appoggio e un conforto, e si rivolgono a noi pieni di speranze. Differente è la situazione che coinvolge cittadini italiani: quando si rivolgono a noi è perché hanno veramente bisogno, e per loro diventa anche motivo di grande imbarazzo». Tra le opere che svolge la Caritas cittadina ci sono la distribuzione di generi alimentari e di indumenti; non manca inoltre il Centro d’ascolto e la collaborazione con ogni forma di solidarietà.

Tra tutti, è la distribuzione di cibo il principale servizio garantito dalla Caritas: «Cerchiamo di fare in modo che tutti possano avere qualcosa da mangiare almeno una volta al giorno – spiega suor Antonia -. Quotidianamente distribuiamo la “borsa del fresco” a sedici famiglie, sempre differenti, per un totale di novanta nuclei familiari raggiunti a settimana. Questa borsa contiene prodotti come formaggi e insaccati che hanno scadenza vicina, che ci vengono donati ogni giorno dal supermercato Carrefour. Oltre a questi prodotti freschi, mensilmente facciamo avere a settanta famiglie la “borsa della spesa” con prodotti a lunga conservazione quali pasta, riso, tonno, biscotti, latte». Oltre al cibo, la Caritas è attiva per rifornire il guardaroba delle famiglie che vivono in condizioni di povertà. Le volontarie raccolgono gli indumenti allo sportello al piano terra del vecchio ospedale di piazzale Lora, il giovedì dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 16.30: «Innanzitutto dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci consegnano i loro vecchi abiti,  indumenti che non vengono più utilizzati e scarpe – dice la responsabile della Caritas -. Esigenze ce ne sono molte. Ad esempio, sebbene i nostri guardaroba siano sempre molto forniti, attualmente siamo sprovvisti di scarpe da uomo e da donna: chi potesse farcele avere, farebbe un grande piacere e soprattutto un graditissimo regalo a chi attualmente ne è sprovvisto». Un problema che la Caritas cittadina si trova a dover affrontare quotidianamente è la mancanza di volontarie: «Purtroppo siamo rimasti in pochi a seguire il guardaroba – conclude suor Antonia -: se ci fosse qualcuno interessato a dedicare qualche ora al ritiro e alla consegna degli abiti sarebbe il benvenuto». Chiunque fosse interessato può contattare suor Antonia al numero 342.1478.571

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