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A caccia della preistoria: ottava campagna di scavi sul Fenera

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Gli scavi sono visitabili tutti i giorni dalle 9 alle 18

Nuovi scavi sono stati avviati nella grotta della Ciota Ciara sul monte Fenera. Si tratta dell’ottava campagna diretta dall’Università di Ferrara.

La grotta della Ciota Ciara rappresenta un’evidenza fondamentale per la ricostruzione del popolamento preistorico dell’Italia del Nord Ovest in quanto si tratta dell’unico sito ben documentato e in fase di scavo sistematico. Le ricerche portate avanti dall’Università di Ferrara hanno permesso di delineare un quadro molto interessante relativo alla ricostruzione del modo in cui viveva l’Uomo di Neanderthal più di 80.000 anni fa.

Durante la campagna di scavo dello scorso anno è stato aperto un nuovo settore di scavo nell’area di riparo vicina all’entrata e nei livelli superiori è stata rinvenuta una sepoltura di una giovane donna che sulla base di frammenti di vaso e di un chiodo è stata attribuita al V secolo d.C. La sepoltura è stata studiata e restaurata e verrà portata a Borgosesia per l’esposizione a settembre. I dati emersi dallo scavo paleolitico hanno permesso di affermare che la grotta sia stata probabilmente utilizzata in una prima fase solo come rifugio durante la caccia e successivamente per occupazioni più lunghe.
La campagna di scavo appena avviata, finanziata con contributo del Comune di Borgosesia e in collaborazione con l’Ente gestione aree protette della Valle Sesia e dei membri dell’ex Gasb, permetterà di approfondire l’area di scavo e indagare i livelli più antichi della grotta.

Gli scavi in corso sono visitabili tutti i giorni dalle 9 alle 18: per informazioni e prenotazioni contattare il numero 339.3371.199. L’avanzamento dei lavori si può seguire via twitter (@PirroNord) digitando #ciotaciara2016, sulla pagina facebook dedicata al sito e sul nuovo canale YouTube del sito.

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